domenica 30 dicembre 2012

luoghi insoliti: Cosa volete dal 2013?

luoghi insoliti:


Cosa volete dal 2013?E' d'uopo farci gli auguri...
: Cosa volete dal 2013? E' d'uopo farci gli auguri in questi ultimi giorni dell'anno, magari un po' freddamente, magari un po' frett...



Cosa volete dal 2013?
E' d'uopo farci gli auguri in questi ultimi giorni dell'anno, magari un po' freddamente, magari un po' frettolosamente, un po' ambiguamente o un po' falsamente... l'importante è salutarci, sfiorare le guance reciproche mandando generici bacetti verso l'orizzonte e dire con voce cordiale: "buon 2013, buon anno nuovo!"
Ma cosa veramente stiamo augurando al prossimo? Togliti dai piedi che devo finire le compere, scusa ma non ho tempo per chiederti cosa desideri dal nuovo anno e mi ricordo a malapena come ti chiami....
Molti non hanno ancora deciso in cuor loro cosa chiedere al 2013, forse perchè sanno che si può chiedere ma nessuno risponde, ma di sicuro molti sanno cosa vorrebbero veder scomparire...
Certo che un 2013 con meno povertà, più lavoro per la gente, meno ipocrisia ed arroganza da parte dei potenti (sia quelli che sono realmente potenti sia chi si crede soltanto...) mi piacerebbe, come mi piacerebbe veder scomparire qualcuno... cosa posso fare? Niente di niente. Passerò la festa cercando di divertirmi al massimo e farò i soliti buoni propositi che già il tre gennaio finiranno in soffitta, quanto a voi vi auguro di veder realizzati i vostri desideri a patto che non contemplino una mia sparizione, naturalmente!

Auguri!

domenica 16 dicembre 2012

luoghi insoliti: Mi ricordo che la mia mamma ci svegliava fischiett...

luoghi insoliti: Mi ricordo che la mia mamma ci svegliava fischiett...: Mi ricordo che la mia mamma ci svegliava fischiettando o canticchiando qualche motivetto. Mi ricordo che non aveva una brutta voce. ...

Mi ricordo che la mia mamma ci svegliava fischiettando o canticchiando qualche motivetto.





Mi ricordo che la mia mamma ci svegliava fischiettando o canticchiando qualche motivetto. Mi ricordo che non aveva una brutta voce. Ricordo il tintinnio del cucchiaino sulla tazza del caffelatte.
Mi ricordo che la mia mamma faceva la sarta, ricordo bene il rumore del pedale della macchina da cucire prima ancora che iniziasse ad usare quella elettrica. Mi piaceva sganciare la cinghia e giocare con quel pedale fino a far vorticare la ruota a velocità folle…
Mi ricordo che sapeva cucire di tutto, oltre che vestiti, giacche e pantaloni. Ha prodotto sacche per aspirapolvere e kimono da karateka, una volta con avanzi di stoffa ci ha fatto una borsa sportiva. Per non parlare dei giacconi in velluto che mettevamo in inverno e dei portapenne in stoffa, di cui un po’ mi vergognavo e di cui ora mi vergogno di essermi vergognato…
Mi ricordo del puntaspilli in stoffa rossa a forma di cuore, perennemente appeso ad un chiodo sulla parete della macchina da cucire, da bambino pensavo: chissà come deve soffrire quel cuore con tutti quegli spilli conficcati, ed ogni tanto ne sfilavo qualcuno.
Mi ricordo che piangeva la mia mamma quando sono partito per fare il militare e dentro di me non lo ritenevo giusto, ero cresciuto ed era giunto il momento che accettasse il mio allontanamento ma oggi che sono genitore a mia volta, credo di capire meglio quelle lacrime.
Mi ricordo che quando cambiava la tinta dei capelli ero sempre un po’ spiazzato ma se piaceva a papà tutto andava bene.
Ricordo che ha abdicato dal suo ruolo nella vita un giorno di quasi dieci anni fa, quando ha perso suo marito. Ed io ho sempre sofferto questa doppia perdita, anche se so che non ha smesso di volerci bene a modo suo.
La settimana prossima la mia mamma compirà ottanta anni ed è ancora bella come quando ne aveva diciotto.

domenica 9 dicembre 2012

luoghi insoliti: Quanto vorresti guadagnare per essere felice?

luoghi insoliti: Quanto vorresti guadagnare per essere felice?: Quanto vorresti guadagnare per essere felice? Quanto vorresti avere in tasca, nel portafogli, sul conto in banca, nel matera...

luoghi insoliti: Quanto vorresti guadagnare per essere felice?

luoghi insoliti: Quanto vorresti guadagnare per essere felice?: Quanto vorresti guadagnare per essere felice? Quanto vorresti avere in tasca, nel portafogli, sul conto in banca, nel matera...

Quanto vorresti guadagnare per essere felice?






Quanto vorresti guadagnare per essere felice? Quanto vorresti avere in tasca, nel portafogli, sul conto in banca, nel materasso?
Questa è la domanda che ho sentito porre ieri, in una trasmissione radiofonica, agli ascoltatori.
Come se per essere felici bastasse avere un sacco di soldi… Certo, lo sappiamo tutti, questo aiuterebbe molto ma sappiamo altrettanto bene che non basterebbe. Servirebbe per fare e farci molti regali, per strappare (detto peggio comprare) molti sorrisi ma non basterebbe. Servirebbe per andare a cinema, a teatro, ai concerti, al circo ogni volta che se ne ha voglia, per cambiare auto, per vestire Armani, per essere belli con massaggi e pettinature all’ultimo grido, per sentirsi e sembrare sicuri, per essere puntuali grazie all’orologio più costoso, servirebbe a mangiare molto bene nei migliori ristoranti ed a passare villeggiature nei posti più incantevoli.
Ma anche tutto questo non basterebbe.
Per essere felici, cosa ci vuole? Chi sa rispondere si faccia avanti, prego. Si accettano tutte le idee anche le più bizzarre, perché a volte dalle menti bizzarre escono fuori le idee più geniali.
Personalmente mi piacerebbe essere più ricco. In termini di tempo.
Vorrei avere più tempo a disposizione per fare le cose che mi fanno stare bene (e che fanno stare bene chi mi sta attorno).
Vorrei avere più tempo da dedicare alla mia famiglia, correggere i compiti, studiare assieme e condividere l’amore per la cultura. Vorrei cucinare per loro sempre cose diverse e stimolare la curiosità ed il palato per cibi nostrani ed esotici. Vorrei viaggiare e vedere città, paesi, chiese, monumenti e musei e volti di gente sconosciuta.
Vorrei trovare il tempo per quegli anziani genitori che si devono accontentare sempre di visite lampo e sempre più rarefatte.
Vorrei trovare il tempo ed il coraggio per quella telefonata che si rimanda all’infinito (ognuno ha qualcuno da sentire con cui non parla da troppo e più tempo passa meno si ha la forza di chiamare).
Vorrei avere il tempo per chiamare tutti gli amici e per dire loro quanto gli voglio bene, vorrei passare più tempo con tutte le persone che sono state e sono presenti nella mia vita, vorrei ricordare con loro e ridere e piangere per tutti i momenti passati e sentire la ricchezza di tutto questo.
Vorrei fare cento cose, giuste e sbagliate e poi rifarle nuovamente, vorrei stringere le mani, abbracciare i corpi e fissare nella memoria gli sguardi di tutti.
Vorrei riuscire a fare tutto questo senza dimenticare l’ingrediente più importante, fare tutto con garbo, con amore.
E se riuscissi a fare solo una piccola parte di quello che ho scritto sono sicuro che riuscirei a sentirmi felice…

domenica 2 dicembre 2012

luoghi insoliti: I Maya hanno ragione 4

luoghi insoliti: I Maya hanno ragione 4: Ho pensato una cosa. Certo, i Maya potrebbero davvero avere ragione. Il 21 Dicembre si avvicina e qualche cosa dovrà succedere. Qualcosa s...

I Maya hanno ragione 4

1 euro per l’ultima notte del mondo in hotel

Ho pensato una cosa. Certo, i Maya potrebbero davvero avere ragione. Il 21 Dicembre si avvicina e qualche cosa dovrà succedere. Qualcosa succederà, se non la fine del mondo, la fine di quest'era così come la conosciamo, la sparizione di tutte le donne, la scomparsa dei maschi, la fine della birra...
E se per qualche misteriosa ragione, non so, una tempesta solare, uno scombussolamento del magnetismo terrestre, l'inversione dei poli, uno scarto infinitesimale nella precessione, qualsiasi cosa insomma che determini un grave squilibrio nel delicato e quantomai instabile andamento del pianeta e della vita dei suoi abitanti, per qualche misteriosa ragione, dicevo appunto, a scomparire saranno i sentimenti? Se la vita biochimica proseguisse come sempre, e con essa tutte le attività come la riproduzione, il nutrirsi, il dormire ed il vegliare non fossero variate ma sparissero tutte le emozioni che così chiaramente ci distinguono dagli animali?
Di colpo il 22 dicembre smetteremmo per sempre di chiederci perchè eravamo tanto preoccupati del fatidico 21, nessuno ne capirebbe più il senso di paura o di preoccupazione, tutti istantaneamente cominceranno a scartare i regali di Natale accumulati in casa (perchè vabbe' la fine del mondo ma Natale è Natale) e si chiederanno perchè mai dare via oggetti così carini e costosi tanto vale tenerseli e usarli per sè.... mariti è mogli smetteranno immediatamente di litigare e di scambiarsi dispetti e ripicche, ci si limiterà a vivere con l'altro per abitudine o perchè non si ha di meglio da fare (comportamento peraltro, in molte coppie, precedente alla data del 21), agli incroci dopo un lieve tamponamento nessuno perderà tempo a litigare con l'altro automobilista ma semplicemente ci si saluterà come nulla fosse e si proseguirà ogniuno sulla propria strada... qualcuno smetterà di andare al lavoro, non perchè lo si odia, solo per disinteresse, qualcuno continuerà a lavorare ma senza più lamentarsi di tutto o di tutti e paradossalmente diventerà più efficiente... immediatamente finiranno le guerre perchè non si capirà più perchè fossero scoppiate e moltissima gente non morirà, altrettanto velocemente però anche tutte le attività caritatevoli e di volontariato cesseranno ed altra gente morirà... per quanto mi riguarda sopravviverò con gli altri maschi, rimarranno tutte le donne, avrò tutta la birra che voglio solo che non mi interesserà niente.
E' per questo che stò cercando di bere tutta la scorta che avevo accumulato in previsione del 21 dicembre!