Sogno o son mesto?
Come mi piacerebbe fantasticare di stare sognando. Immaginare di dormire e
vivere un incubo che cesserà appena aperti gli occhi. Ma so che non è così. Sono
sveglio. E sono circondato da esseri che non credono alle evidenze. Non solo.
Nemmeno accettano che ci sia una moltitudine che, a differenza loro, alle evidenze sa
di poter credere e, contro quella moltitudine, reagiscono con violenza
ottenendo solo un muro contro muro.
Come vorrei essere addormentato, invece sono sveglio e questo mi precipita
nella mestizia.
Sogno o son lesto?
Ogni mattina ti svegli e sai che devi correre, e questo ormai è noto non solo in Africa. Perché c'è sempre qualcuno già sveglio che con opportunismo sta
lavorando per avere vantaggi e benefici, ben consapevole che il prezzo da
pagare lo lascerà a te. Meglio essere lesti e reattivi se non vogliamo
accontentarci delle briciole.
Sogno o son pesto?
Ma quando non si è abbastanza rapidi con cervello e parole, si rischia di
battere i denti, di prendere tante di quelle bastonate, non sempre metaforiche,
che davvero sarebbe meglio non uscire dal letto la mattina. E nonostante tutto,
pur essendo un tipo mattiniero, resto umano e le bastonate le prendo
ugualmente, così mi ritrovo certe sere livido e pesto.
Sogno o son questo?
Saremo fatti della sostanza dei sogni, come scriveva il drammaturgo
inglese, ma siamo anche di carne e sangue. I lividi fanno male e anche certe
persone. Sarà che mi perdo in mondi fantastici, sarà che mi piace sognare ma
quando sono sveglio, reagisco alla mestizia, sono veloce quanto basta e
all'occorrenza so piazzare un colpo efficace. So fare male, non ho imparato da
un tutorial ma dalla vita, che toglie e dà in un continuo turbinio privo di
logica o giustizia.
E quando non sogno, resto vigile e lavoro duramente per mantenere
tutto in equilibrio.
Questo sono.
Con amore.