sabato 30 marzo 2013

luoghi insoliti: Viaggiare sotto la pioggia

luoghi insoliti: Viaggiare sotto la pioggia: Viaggiare sotto la pioggia? Nooo, ma chi me lo fa fare, andare a cercarmi freddo, umidità, schizzi di acqua gelida e fangosa, vetri app...

Viaggiare sotto la pioggia



Viaggiare sotto la pioggia? Nooo, ma chi me lo fa fare, andare a cercarmi freddo, umidità, schizzi di acqua gelida e fangosa, vetri appannati e così via...
Eppure ricordo bene cosa significhi partire e viaggiare sotto la pioggia, guidare con tutti i sensi accesi ed un solletico dietro lo stomaco, in silenzio o chiacchierando ma sempre con un sorriso stampato sulla faccia incurante degli sguardi curiosi ed sbeffeggianti degli sconosciuti.
So cosa vuol dire guidare verso il mare solo perchè vuoi condividere una cosa così bella, così grande con una persona speciale, conosco la scossa che si prova quando le dita di lei ti sfiorano la mano poggiata sul cambio e ti senti osservato e quello sguardo ti avvolge come una calda carezza e ti fa stare bene. La guida si fa impercettibilmente più prudente perchè vuoi prenderti cura di chi ti siede al fianco e nemmeno la coda ti irrita anzi sei contento perchè dilaterà il tuo tempo con lei. Il tempo, quello meteorologico, è solo un particolare irrilevante così come ciò che mangerete o ciò che vedrete, solo una cosa conta, solo una persona.
So cosa significhi partire e viaggiare sotto la pioggia, tutti bagnerà e raffredderà. tutti tranne voi resi impermeabili dal vostro cuore pieno di emozioni.

mercoledì 27 marzo 2013

luoghi insoliti: Teneri virgulti

luoghi insoliti: Teneri virgulti: Non mi intendo di giardinaggio. Non mi sono mai interessato di agraria e non ho mai fatto il contadino sebbene questa attivita&...

Teneri virgulti





Non mi intendo di giardinaggio.
Non mi sono mai interessato di agraria e non ho mai fatto il contadino sebbene questa attivita' eserciti una sempre maggiore attrazione nei miei confronti...
Guidando pero' spesso lo sguardo si allarga ai lati della carreggiata e si estende alla natura circostante. Avrete notato anche voi a volte, le ordinate file di alberi che costituiranno un futuro frutteto piuttosto che un bosco, suppongo di si...
Io ho notato questi giovani alberi proprio stamattina, sulla provinciale tornando da Lanzo, ed ho notato che ogni esile tronco aveva un robusto ramo, diciamo un paletto di sostegno che  gli impediva di crescere con delle pericolose pendenze.
Con un inclinazione rischiosa, tanto per parafrasare.
Ed ho pensato immediatamente ai nostri figli.
Nostri in quanto figli non solo miei o tuoi, gentile lettore barra lettrice... Nostri in quanto figli della nostra generazione. Abbiamo pensato come genitori, a mettere un sostegno ai nostri figli? O li abbiamo fatti crescere storti? Siamo stati in grado di prevedere le inclinazioni pericolose prese contro la forza di gravita' dei nostri giovani virgulti e di essere proattivi nei confronti di rovinose cadute? Ma prima ancora li abbiamo dotati di robuste radici?
Questioni inevitabili per un genitore certo, cio' che certo non e' sono le risposte...
Certo osservando adolescenti trascinarsi goffamente con pantaloni a mezza chiappa, ascoltando il frasario uscito dalle giovanissime bocche farsi di un colorito che nemmeno nei vicoli sporchi di un malfamato quartiere di una citta' portuale... accedendo a canali osceni pieni di tronisti, grandifratelli ed altra immondizia varia mi vengono tanti ma tanti dubbi.
Ho la fortuna pero' di osservare anche tanti ragazzi e ragazze impegnarsi a scuola prendendo buoni voti senza accontentarsi, impegnarsi a casa, essere di aiuto per la famiglia, cedere il passo agli anziani, essere semplicemente educati in maniera naturale, insomma rendere viva la speranza. 
Ed e' con questa speranza che voglio chiudere, con la consapevolezza che molti, moltissimi giovani alberi stanno crescendo retti e forti e fra poco saremo circondati da un bosco bellissimo!

venerdì 15 marzo 2013

luoghi insoliti: Ho trovato il punto G!

luoghi insoliti: Ho trovato il punto G!: Ebbene sì, ho finalmente scoperto il punto G. Se fate una veloce ricerca su Google, cosa ormai consueta nel mondo student...

Ho trovato il punto G!







Ebbene sì, ho finalmente scoperto il punto G.
Se fate una veloce ricerca su Google, cosa ormai consueta nel mondo studentesco mondiale, il solo motore su menzionato vi trova in 0,31 secondi più di sei milioni e cinquecentomila risultati.
Dunque se non siete interessati a ciò che ho da dire vi consiglio caldamente di dirottare la vostra attenzione verso uno di quei risultati e che lo spirito del copiaincolla vi assista, diversamente proseguite in pace la lettura.
Dal momento che sono sposato e padre di prole mi si obietterà di dover conoscere ampiamente l'anatomia femminile o di averne quantomeno avuto accesso in passato ma non è di questo che volevo parlare.
Lontana da me l'intenzione di descrivere la biografia del ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg, teorico del suddetto punto ed ancora più lontana l'intenzione di discuterne ubicazione, fisiologia e patologia.
Nessuna intenzione di scrivere di trattati di medicina gineco-urologica né di teorie orientali ispirate al Kamasutra.
Ed allora perché di questo titolo?
Ho scoperto, anzi ho trovato il punto G. Cosa voglio dire con questa affermazione così importante?
Che ho avuto un'illuminazione. Il punto G è ovviamente il punto di vista di G ovvero il mio, del signor G, ossia di Giorgio.
Sento da lontano arrivare una salva di fischi di disapprovazione e questo mi sembra strano perché il pezzo lo sto ancora scrivendo e devo ancora pubblicarlo... forse si tratta della mia coscienza!
Il MIO punto di vista è importante anzi fondamentale, se non per gli altri almeno per me. Così ho deciso di chiamarlo punto G e da ora in avanti ogni volta che sentirò l’opinione di qualcun altro (cosa che non manca mai di darmi piacere perché credo nella libertà di espressione che si esprima il saggio o il cretino) sorriderò ed annuirò e se troverò davanti una persona che ha voglia di ascoltare gli comunicherò la MIA opinione. Sarà difficile però, credo che coloro i quali si sentono in dovere di annunciare la propria opinione su qualsiasi cosa di norma non siano disponibili ad accogliere l’altrui verbo.
La conferma è puntualmente arrivata proprio questi giorni in cui c’è molta carne al fuoco (vedi nuovo Papa, nuovo parlamento) ma come al solito si producono arrosti invisibili e fumate colossali.
Ne ho sentite di tutti i colori (anche mai visti prima), quanto alla mia opinione…. Al famoso punto G di cui accennavo chiamatemi, se siete curiosi, che ne parliamo….