mercoledì 18 gennaio 2017
luoghi insoliti: Elogio del cretino
luoghi insoliti: Elogio del cretino: Buon giorno. Ecco un cretino! Perché dico questo? Semplice, perché ne riconosco sempre uno, quando lo vedo. Se ne sta...
Elogio del cretino
Buon giorno.
Ecco un cretino!
Perché dico questo?
Semplice, perché ne riconosco sempre uno, quando lo vedo.
Se ne sta lì, con la sigaretta che penzola dalla bocca, fuori da un bar e
lo sguardo bovino.
Immobile, potrebbe stare immobile per ore, come solo sanno stare immobili
certe bestie, le mucche dopo il pascolo, i somari in un campo.
Osserva la vita scorrere e niente lo può scalfire.
Il cretino ha un sistema immunitario contro le preoccupazioni che affliggono
i comuni mortali.
Butta la cicca al suolo ancora accesa, anzi quando può, getta anche il
pacchetto vuoto. Cercare un cestino è un lavoro da imbranati.
Torna nel bar ma non legge il giornale. Le notizie lui le conosce già, anzi
le crea!
Le opinioni non gli mancano, quello che gli manca sono i dubbi!
Conosce la vita finanziaria ed economica del paese anche se non si è mai
occupato della spesa di casa o di pagare una bolletta.
Non ha bisogno di leggere il quotidiano, salta direttamente alle pagine sportive
o alle previsioni meteo di cui è un grande esperto!
Il cretino sa sempre, dove parcheggiare, non perde tempo come voi sfortunati
che girate il quartiere invano. Per la sua auto vanno bene tanto i passi
carrabili quanto il marciapiede, gli incroci o in seconda fila e non capisce
proprio perché debba arrabbiarsi sempre con i poveracci che si lagnano della
sua auto!
Non si preoccupa di creare ingorghi se il suo cane deve sbarazzarsi in
mezzo alla carreggiata ma suona sguaiatamente il clacson se un mezzo gli
impedisce il transito, fosse anche un’ambulanza che sta soccorrendo una
vittima.
Il cretino si mimetizza bene, anzi di solito è un bell’elemento. Capelli
ordinati, unghie limate, profumo dozzinale, è sempre vestito con cura, lo
riconoscete per questo. Niente fuori posto, nemmeno un capello.
Lo stesso vale per la sua auto che cura più che sua madre.
Se proprio dovete essere coinvolti in un tamponamento sperate che non sia
con tale soggetto, alla vista della carrozzeria rovinata potrebbe diventare
violento.
Passa il tempo a fare gli occhi dolci alle passanti, di qualunque età, il
cretino sa di possedere il fascino perfetto, gli dispiace quasi far girare la
testa a tutte queste donne che dovranno, frustrate, tornare a casa dal loro
marito normale.
Non si prende la briga di leggere istruzioni, regolamenti, orari. Non si fa
problemi a interrompere due che parlano, non si presenta al telefono, non si
vergogna ad alzare la voce quando è costretto a fare la coda.
Si lamenta di continuo del funzionamento di servizi sia pubblici che privati,
lui avrebbe la soluzione e non capisce perché le cose debbano procedere
diversamente da come le concepisce la sua mente.
Il cretino ha sempre il posto migliore, al cinema, allo stadio, al
ristorante. Lo trovate davanti in fila e lo osservate mentre compra gli ultimi
biglietti di un evento (cui voi tenevate moltissimo e che probabilmente lo farà
sbadigliare come una foca).
Parla ad alta voce anche dove è
richiesto il silenzio perché lui ne ha diritto.
Non mancherà di lasciare un prezioso segno di se a testimonianza del suo
passaggio, un commento volgare, un solco sulla corteccia, graffiti sul muro, una
carta appallottolata, qualcosa che avrà rotto perché non ne conosceva il
funzionamento.
Al fascino dei cretini non sono immuni donne bellissime, che prima li
sposano e poi passano la vita a lamentarsene, dimostrando così di esserne
pienamente all’altezza!
Insomma cos’altro potrei dirvi per dipingere un quadro completo?
Nulla.
Se non la domanda che ogni volta mi sale, spontanea:
Ma tu, sei nato così?
O hai dovuto studiare da cretino?
venerdì 6 gennaio 2017
Quello che manca
Avete presente la
caldaia condominiale?
Il dispositivo che
provvede al riscaldamento di tutte le unità abitative del vostro stabile?
No?
Lo credo bene, perché anch’io
non l’ho presente.
Non credo di averla mai
vista.
Se ne occupa
l’idraulico chiamato dall’amministratore, certo, come succede ovunque.
Noi ci limitiamo a
starcene al calduccio, nei nostri appartamenti, a guardare la televisione,
durante le gelide e brevi serate invernali, coccolati dal tepore dei
termosifoni e dalla morbidezza del divano.
La caldaia, dicevo.
Appunto.
Quest’oggetto di cui
dimentichiamo l’esistenza, perché non si sente, a parte qualche ronzio
notturno, perché non si vede, spesso nascosta in uno stanzone in fondo al
corridoio delle cantine.
Non ci pensiamo mai,
tranne che in un caso.
Quando smette di
funzionare.
Quando la sera
cominciamo a battere i denti, a strofinare le mani sperando di farle tornare
tiepide come quelle di un essere vivente, quando cominciamo a vedere la
nuvoletta emessa dal nostro respiro caldo.
Allora, finalmente,
cominciamo a pensare alla nostra caldaia condominiale.
Appena questa cessa di
fare il proprio lavoro.
Una cosa analoga
succede con un certo tipo di quadro.
Il famoso mezzo punto
ricamato dalla nonna che ritrae un improbabile paesaggio bucolico, senza il
minimo valore artistico ma di certo un ricordo dall’inestimabile valore
affettivo, la memoria che mai si potrebbe togliere dalla parete per non fare un
affronto al parente estinto.
Oppure una lignea icona
religiosa, dalla dubbia provenienza, forse trovata in un mercatino delle pulci
o regalata da un parente, appesa a un muro a prendere polvere e lì dimenticata.
Oggetti che nessuno
guarda, che nessuno neppure vede più.
Fino al giorno in cui,
magari perché si è spezzato il gancetto, si staccano dalla parete lasciando
l’inconfondibile fantasma della loro presenza contornato dall’alone scuro
dipinto dal riscaldamento.
Quel giorno, entrando
in casa ci colpirà quel fantasma sulla parete, quel vuoto e ci chiederemo cosa
mai c’era stato a riempire l’alone.
Due piccoli esempi. Due
immagini di qualcosa che ci accorgiamo di avere solo quando non l’abbiamo più.
Stiamo attenti, dunque.
Vigiliamo.
Sorvegliamo che ciò non
accada con le cose importanti.
Premuriamoci che ciò
non accada agli affetti, alle amicizie.
Prendiamoci cura di un
marito o di una moglie, presenza quotidiana che diamo per scontata, che a volte
annoia, sempre uguale, qualche volta pesante ma che sta al nostro fianco, anche
se la vediamo appena.
Teniamo in debito conto
certi amici, soprattutto quelli discreti, che si fanno sentire poco e vedere di
rado ma che ci sono quando li cerchiamo.
Non aspettiamo il
momento del bisogno, quando questi fanno comodo.
Certi affetti, certi amori
sono troppo importanti perché li possiamo lasciar correre, per perderli e
accorgerci solo quando non ci sono più, quando rimane un alone sul muro.
Certi amori sono come
le piante, possono durare molto a lungo ma non possiamo, non dobbiamo
dimenticarci di innaffiarli.
Tutti i giorni.
martedì 3 gennaio 2017
lunedì 2 gennaio 2017
luoghi insoliti: Oroscopo 2017
luoghi insoliti: Oroscopo 2017: Con il nuovo anno si rende necessario consultare l'oroscopo! Eccolo per voi qui riportato. “Una brillantezza mai vista in...
Oroscopo 2017
Con il nuovo anno si rende necessario consultare l'oroscopo!
Eccolo per voi qui riportato.
“Una brillantezza mai
vista in precedenza, vi precederà e accompagnerà la vostra persona ovunque
andrete, illuminando voi e chi vi starà vicino...
La personalità gioviale
e affascinante, l'acutezza e la profondità del ragionamento e dell’eloquio, un
eccezionale senso dell'umorismo, l'eleganza dei movimenti faranno di voi la
star della ribalta ovunque vi troviate.
Una fortuna senza
precedenti faciliterà le vostre scelte che si riveleranno senza tema di
fallimento, corrette e appropriate. La vostra strada sarà sempre in discesa e
troverete sempre e ovunque qualcuno disposto a darvi una mano.
Il clima vi sarà
favorevole e saprete approfittarne per godere ottime vacanze e momenti
spensierati.
È il momento per i
lavori manuali e di bricolage, la vostra mano sarà felice e scoprirete di
essere bravi e portati, decorando e abbellendo la vostra casa, spendendo poco e
dimostrando un grande gusto e senso artistico.
Improvvisamente dimostrerete
di poter imparare con maestria a suonare uno strumento musicale, dando prova di
possedere un talento innato fuori dal comune.
Sarete in grado senza
fatica di sprigionare una grande sensualità e chi vi sta attorno, difficilmente
potrà sottrarsi alla vostra carica erotica, farete girare molte teste e
qualcuno inevitabilmente s’innamorerà di voi.
È in arrivo una grande
fortuna economica, un'eredità o un lascito che vi garantiranno indipendenza
economica e immunità da qualunque rischio.
L’allontanamento di
saturno e l’entrata di venere non fanno che confermare quanto appena detto!
Questo naturalmente
varrà per il PRIMO giorno dell'anno!
I restanti
trecentosessantaquattro saranno più o meno uguali alla media degli anni passati…”.
***
Abbiamo scherzato naturalmente ma vorrei dire una cosa a chi crede agli
oroscopi più seri del mio...
Se date retta a quelli allora potete tranquillamente credere a questo!
E se non volete crederci, prenderlo almeno come un augurio!
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