mercoledì 4 marzo 2015

Donna del destino.




Donna che gentil e onesta appari, donna che ogne lingua deven tremando muta, oggetto del desio di cavalieri e rozzi cialtroni.
Donna che nessun poeta può descrivere, nessun pittore sa dipingere, perché nessun verso sarà così denso, perché nessun colore sarà mai così completo, nessun tramonto é così struggente.
Donna che anche gli angeli ti guardano con invidia, che nessun essere potrà mai arrivare, che stai in cima al pensiero di chiunque.
Donna che dai la vita come un dio, che smarristi la via per stare con un uomo, che la vita regali al tuo figlio disposta a perdere la tua per lui.
Donna che prima sei figlia e poi madre e ugualmente ti curi di chi ti precede come di chi ti segue, madre del povero quanto del ricco, del primo come dell'ultimo e di tutti ti struggi d'amore.
Donna che, quando madre, nutri cento figli per poi morire di fame non ricambiata da questi, donna che tutti sai amare, che dai da bere e mangiare, che sai vestire e guidare, che puoi comprendere e accompagnare.
Donna che stai in disparte ma sei potente, che ti nascondi lasciando ad altri meriti e gloria, donna che sai cambiare il mondo quando occorre. Donna che sai studiare e scoprire, che sai parlare e insegnare.
Donna che sai comandare e organizzare.
Donna Santa, donna sfruttata. Casta,sposata, donna stuprata. Lo stesso pugno che ieri ti ha colpita, oggi ti porge un rametto di mimosa, la stessa mano che oggi ti schiaffeggia domani ti asciuga una lacrima.
Donna che sei maltrattata e isolata, che sei umiliata e derisa, che sei aggredita e ferita, che devi sudare il giusto riconoscimento, che urli ma ti sembra di essere muta. In realtà altre orecchie sono sorde, altri occhi sono ciechi, altrui bocche mute.
Perdoni chi non capisce, comprendi chi non sente, non esiste legge che possa renderti giustizia nè diritto che sappia dare equità.
Perché ancora la legge e il diritto sono questioni da uomini.
Donna, bambina, fanciulla, signora, che mille lotte non sono riuscite a dare simmetrica dignità, continua a lottare.

Un giorno, spero non lontano, sarà l'otto marzo tutti i giorni dell'anno.




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