venerdì 15 marzo 2013

Ho trovato il punto G!







Ebbene sì, ho finalmente scoperto il punto G.
Se fate una veloce ricerca su Google, cosa ormai consueta nel mondo studentesco mondiale, il solo motore su menzionato vi trova in 0,31 secondi più di sei milioni e cinquecentomila risultati.
Dunque se non siete interessati a ciò che ho da dire vi consiglio caldamente di dirottare la vostra attenzione verso uno di quei risultati e che lo spirito del copiaincolla vi assista, diversamente proseguite in pace la lettura.
Dal momento che sono sposato e padre di prole mi si obietterà di dover conoscere ampiamente l'anatomia femminile o di averne quantomeno avuto accesso in passato ma non è di questo che volevo parlare.
Lontana da me l'intenzione di descrivere la biografia del ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg, teorico del suddetto punto ed ancora più lontana l'intenzione di discuterne ubicazione, fisiologia e patologia.
Nessuna intenzione di scrivere di trattati di medicina gineco-urologica né di teorie orientali ispirate al Kamasutra.
Ed allora perché di questo titolo?
Ho scoperto, anzi ho trovato il punto G. Cosa voglio dire con questa affermazione così importante?
Che ho avuto un'illuminazione. Il punto G è ovviamente il punto di vista di G ovvero il mio, del signor G, ossia di Giorgio.
Sento da lontano arrivare una salva di fischi di disapprovazione e questo mi sembra strano perché il pezzo lo sto ancora scrivendo e devo ancora pubblicarlo... forse si tratta della mia coscienza!
Il MIO punto di vista è importante anzi fondamentale, se non per gli altri almeno per me. Così ho deciso di chiamarlo punto G e da ora in avanti ogni volta che sentirò l’opinione di qualcun altro (cosa che non manca mai di darmi piacere perché credo nella libertà di espressione che si esprima il saggio o il cretino) sorriderò ed annuirò e se troverò davanti una persona che ha voglia di ascoltare gli comunicherò la MIA opinione. Sarà difficile però, credo che coloro i quali si sentono in dovere di annunciare la propria opinione su qualsiasi cosa di norma non siano disponibili ad accogliere l’altrui verbo.
La conferma è puntualmente arrivata proprio questi giorni in cui c’è molta carne al fuoco (vedi nuovo Papa, nuovo parlamento) ma come al solito si producono arrosti invisibili e fumate colossali.
Ne ho sentite di tutti i colori (anche mai visti prima), quanto alla mia opinione…. Al famoso punto G di cui accennavo chiamatemi, se siete curiosi, che ne parliamo….

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