Olivia se ne sta seduta sul muretto a
osservare la scena e a godersi la solitudine.
Dalla piazza si leva una moltitudine
di voci gioiose e di urli di ringraziamento.
L’ultimo giorno di scuola è per
molti una liberazione e anche per Olivia lo è, anche se per motivi diversi.
Lei non vorrebbe che la scuola
finisse, le piace studiare, è brava in quasi tutte le materie e poi gli
insegnanti non la deridono per il suo aspetto, almeno non davanti a lei.
Per lei l’ultimo giorno di scuola
rappresenta la fine, seppure temporanea, di scherzi e brutture, d’isolamento e
bullismo, di frecciatine e ingiurie.
Nonostante la fatica dei professori,
i deficienti in classe e nei corridoi la vincono sempre.
Ora, seduta ai margini della piazza,
osserva le ragazzine che schiamazzano e si schizzano con l’acqua della fontana,
strette nei loro top neri e aderenti, con le pance piatte e gli ombelichi adornati
dai piercing, con le gambe magre e lunghe inguainate nei leggins, con i loro
fisici asciutti e acerbi, fasci di ossa e tendini, pertiche e canne soggette ai
soffi di vento.
Una è in pantaloncini corti e neri e
calze a rete a maglie larghe. Si è contornata gli occhi con un eyeliner nero!
Sembra Mercoledì Addams anoressica
al ballo scolastico.
Urlando, s’inseguono, si lanciano gavettoni
d’acqua raccolta in bottiglie di plastica, in palloncini, in contenitori di
fortuna, un ragazzino usa perfino il portapenne vuotato del suo contenuto. Ridono felici e leggeri, ricchi di un’improvvisa
libertà e dotati di una freschezza che li fa sentire immortali.
Giocano a inseguirsi, ad acchiappare
i compagni, a spingersi, i più maliziosi approfittano per assestare una palpata
sui sederi magri e sui petti precoci e ancora piatti.
Olivia no.
Lei non gioca con gli altri.
Se ne sta lì per non arrivare troppo
presto a casa e doversi sottoporre alle domande sconvenienti e imbarazzanti
della madre. Se ne sta lì perché
Martina, la sua migliore amica, la sua unica amica, l’ha convinta a esserci, la
festa per la fine dell’anno scolastico è troppo divertente e importante perché sia
disertata.
Si è fatta convincere ma è già
pentita e ora che qualcuno si è accorto che lei è ancora completamente asciutta
è troppo tardi.
Bagnamo Olivia! Prosciughiamo la
fontana!
Urla qualcuno e subito uno sciame di
ragazzini la circonda e la schizza, la investe con bicchierate piene di acqua
fredda e le inzuppa capelli e vestiti e lei si costringe a ridere per non
essere solo vittima passiva ma per sembrare partecipe divertita di quel gioco
scemo.
Prova a sperimentare una complicità
che suona di falso e, infatti, non inganna nessuno.
Finalmente il gioco finisce e i più
fanno rientro a casa in piccoli gruppi o a coppie.
Olivia scende dal muretto e imbocca
il viale. Martina abita dalla parte opposta e la saluta alzando il braccio,
Olivia le risponde con un cenno della testa. Non alza mai la mano perché si
vergogna della carne in eccesso che ballonzola molle e bianca dal suo braccio nudo.
Olivia rientra a casa così bagnata
che sua madre sarà contenta. Contenta che la figlia sia stata finalmente
inclusa in quella tribale usanza scolastica, che abbia fatto un passo verso quell'integrazione
cercata per tutto l’anno e mai trovata.
Lei glielo lascerà pensare, mentre
si chiuderà in camera sua a cambiarsi il vestito.
Olivia questa primavera ha sfiorato
i novanta chili di peso e indossa solo palandrane e mantelli che sembrano
sacchi. Enormi sacchi per immondizia,
per nascondere al mondo le sue forme e non dover ripugnare gli altri oltre che
sé stessa
Sua madre le urla che il pranzo è pronto.
Perché oggi urlano tutti? Pensa Olivia.
Si pettina i capelli e si aggiusta la coda di cavallo uscita dall’elastico e
finalmente arriva a tavola.
Pensa per un momento di rinunciare
al primo, sua madre proprio non ce la fa a capire, poi decide che ha troppa
fame e resta in silenzio a masticare.
Per festeggiare la fine della scuola
ho preparato il tiramisù!
La mamma di Olivia è piena di amore e
sollecitudine verso la sua bambina e non si accorge che Olivia è piena e basta.
Su, Olly, non fare quella faccia,
domani riprenderemo la dieta, oggi non ci pensare.
E Olivia, che è una ragazza
ubbidiente, prende una porzione di dolce e non ci pensa più.
Ha tutta l’estate per fare la cura
dimagrante.
Perché proprio oggi che è l’ultimo
giorno di scuola?
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