mercoledì 14 giugno 2017

Nulla di male







Desidera altro?
Faccia due etti di cotto!  Risponde brusco l’uomo.
Subito!
Il macellaio sorride.
Ma gli occhi restano fissi sull’uomo.
Non ho visto la sua signora, questa settimana… la butta lì, come per caso.
Ha avuto l’influenza. Risponde il maschio, infastidito da questa intimità non richiesta.

L’uomo paga, fa un cenno, poi esce.
Tutto normale, secondo convenzione.
Il macellaio lo ha salutato brandendo un enorme coltellaccio. Lui sa cosa vuol dire ma non sarà certo un coltello da macellaio a farlo preoccupare.

L’uomo rincasa.
Posa le chiavi sul piattino, sbatte il giornale sul tavolo e infila il pacchetto con carne e affettato sul ripiano alto, nel frigo.

Ciao, cinguetta la moglie da un angolo della stanza.
Non riceve risposta.
Hai t-trovato tutto? Insiste lei.
Il tuo macellaio è un ficcanaso! Forse vuole una lezione.
N-no, ti prego, non ti mettere nei guai, è solo una p-persona c-cordiale.

Il livido sotto gli occhi di lei non è più viola e sta sfumando verso il giallo. Il colore brilla quando una lacrima ci scorre sopra.  Anche il naso, rotto la settimana prima, non fa quasi più male.

N-non devi essere g-geloso…
Geloso io di quella checca? La interrompe quasi gridando. Io gli spezzo il braccio con una mano sola!

Mentre urla, spruzza goccioline di saliva in ogni dove e lei chiude gli occhi per risparmiare a se stessa quello spettacolo.
L’uomo ha afferrato il giornale, un quotidiano sportivo che ha già letto al bar. Lei tace, le scappa un singhiozzo ma fortunatamente non è interpretato come una risposta.

Ora vado in bagno, dopo penserò a cosa fare col tuo macellaio.
Tu intanto prepara la carne.

Lei lo guarda solo quando lui le offre la schiena. Non ha coraggio per sostenere i suoi occhi.
E poi ha paura che lui possa usare il giornale arrotolato a mo’ di clava per colpirla sul naso fratturato. Lo ha già fatto altre volte, come fosse un cagnolino da educare.
È la tortura della settimana.

Finisce di apparecchiare la tavola, grata di non dover preparare anche per i figli che non sono venuti.
Si mette ai fornelli e cuoce alla perfezione le due bistecche.

Per fortuna è sempre stata una brava cuoca e con lei alle padelle anche una suola di scarpa saprebbe di filetto. Lui torna. Si mettono a tavola.

La settimana prossima vai dal macellaio del corso.
M-ma d-devo camminare venti minuti per arrivare al corso… si sta già mordendo le labbra, pentita per l’azzardo.

Lui alza il braccio destro verso il giornale, a sua moglie sfugge un altro singhiozzo, sempre di paura, trattiene il fiato e riprende a respirare quando si accorge che lui voleva solo afferrare un panino.

Lui la guarda e le rivolge un sorriso. Una normale coppia di coniugi che pranza assieme.
Poi le carezza il dorso della mano.
Un gesto tenerissimo.

La donna sorride a sua volta.
Ora lo guarda apertamente.
Poi lei pensa: Mio marito mi ama.
Con lui al mio fianco non può accadermi nulla di male!







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