domenica 17 febbraio 2019

Le scelte giuste










-Cosa facciamo adesso?
-Andiamo al bar della stazione!

La donna sorride e ribatte: -ma si è fatto tardi.  È quasi mezzanotte e domani troverai una nuova scrivania.
Lui sorride a sua volta, andare al bar della stazione centrale è da anni un loro vecchio gioco.
Vanno.

Prendono due caffè e iniziano a fantasticare creando storie e passato delle persone che frequentano il bar.

Sono felici. Sposati da poco meno di due anni ma assieme da tanti di più.  Lui ha appena ricevuto una promozione. Avrà un nuovo incarico e un ufficio più grande.
Ha dovuto lottare per arrivare dov'è, stringere accordi, studiare strategie e soprattutto non avere riguardo per nessuno.
Lei è raggiante e piena di orgoglio. Sa di avere puntato sul cavallo vincente.
Farebbe qualunque cosa per suo marito. Sa bene che un uomo di successo deve avere al suo fianco una grande donna.
E lei fa di tutto per essere all’altezza.

-Lo vedi quello? Quello con l'impermeabile. Barba lunga, occhiaie, camicia stropicciata…
-Si, ha l'aspetto di un vecchio piazzista di ritorno da un viaggio di lavoro. Risponde la donna.
Suo marito osserva l'uomo al bancone mentre questo sorseggia un bicchiere di vino bianco.
-Hai ragione, ha tutta l'aria di uno che non riesce a vendere molto i suoi articoli. Non è colpa sua, il mestiere lo possiede ma è il mercato a essere cambiato. Inoltre non ha nessuna fretta di tornare a casa, vedi quanto ci mette a finire il suo bicchiere?
-Probabilmente a casa lo aspetta una moglie imbruttita e noiosa che gli rinfaccia il suo fallimento a ogni occasione. Aggiunge lei.

Lui sorride, col suo perfetto taglio di capelli e l'orologio costoso è l'immagine stessa del successo.
Poi si volta verso i tavolini e indica due belle ragazze, dalle lunghe gambe appariscenti, che chiacchierano nervose.

-E quelle due?
Lei ci prova: Due universitarie agitate e preoccupate per un esame?
Lui scuote la testa.
-A quest’ora? No. Quelle sono due escort.
-E tu come fai a saperlo? Chiede, maliziosa, la mogliettina.
-Guarda bene. Le unghie finte, le mani nervose che si passano un pacchetto di sigarette, sotto un trucco elaborato si vedono le rughe… vogliono apparire più giovani di quello che sono.
Lei è ammirata, ora che ha sentito, riesce a vedere meglio. I gioielli, il rossetto, le ragazze non sembrano più studentesse. Per niente.
Chissà come sono finite a fare questa vita. Sono le decisioni prese durante gli anni, le scelte, giuste o sbagliate, che possono cambiare il destino di una persona. Questo è quello che le spiegherebbe lui, le parole che le direbbe e lei gli crederebbe perché si fida.

All'improvviso nel bar l'odore peggiora. Arriva una zaffata di aria lercia, odore di urina e rifiuti.
È entrato un barbone con un cappotto scuro, unto e bisunto.
Qualcuno gli allunga qualche monetina, più per farlo allontanare che per vera carità.
La nostra coppia ha un sussulto, con quello ci sarebbe da sbizzarrirsi a inventare il passato, a ricamare sulla sua vita, sulle questioni che l’hanno portato a mendicare pochi spiccioli e a dormire su una sporca panchina fuori dalla stazione.
Ma non lo fanno, ormai è tardi, l'odore è disgustoso e non invita a giocare.
Lui cerca nelle tasche qualche moneta. Lei lo osserva, il barbone è giovane, avrà la loro età, non si era accorta di questo particolare al suo ingresso.
Il barbone zoppica e cammina chino, con lo sguardo sul pavimento per la debolezza e un po’ per vergogna.

Per un istante gli occhi del senzatetto incrociano quelli della ragazza.
Poi il marito, gli allunga due euro e, tappandosi il naso le dice di andare.
Ma la giovane donna ha visto gli occhi del barbone e pensa di averli riconosciuti.

Occhi chiari, di un azzurro quasi trasparente. Occhi da bombardiere, le viene in mente, senza motivo, questa citazione da un bel romanzo letto tanti anni prima.

Lei ricorda bene quegli occhi, impossibili da dimenticare, dai tempi della scuola, ultimo anno di liceo, ricorda quel ragazzo, strano, un genio secondo qualcuno, un disadattato secondo la maggioranza.
È sicura di averlo riconosciuto ma il barbone è già fuori dal bar, dentro è rimasto solo l'odore di uno che non si lava né si cambia da mesi.

-Perché, perché uno dovrebbe ridursi così male? Cosa l’ha costretto?

Suo marito attacca con il solito argomento.  - Sono le decisioni prese o mancate, le scelte sbagliate che ti fanno fallire, l'incapacità di cogliere le occasioni al momento giusto, di riconoscere le opportunità…

Ma sua moglie, per una volta, non lo ascolta più e pensa che forse quel poveraccio è solo uno che non è disposto a scendere a compromessi, che non ha voluto passare sopra altre persone pur di avere successo, che non ha cercato vantaggi dal male altrui.
E ha pagato cara la sua scelta.

Ha mantenuto salda la sua etica, anche se questo l’ha portato alla rovina.

Quell’uomo appartiene a un altro pianeta. 
Lei sa che loro due non potranno mai essere così forti, così determinati.

Poi si volta e segue suo marito a casa.








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