sabato 25 agosto 2018

Certe sere a Rimini







Certe sere a Rimini sono sere da gustare.

Certe sere che fa caldo e si suda anche a stare fermi a guardare le stelle, che l’aria torrida ti avvolge e ti invade, dentro e fuori e l'unica consolazione sono le risate con gli amici, refrigerio dell’anima.

Certe sere la sola cosa da fare è cercare una sedia in un bar e, aspettando che il cameriere porti qualcosa di fresco da bere, accettare il sollievo del vento leggero che arriva dalla spiaggia.

Poi capita che si facciano strani incontri.
Certe sere a Rimini te lo devi aspettare. Capita che si avvicini al tavolo che condividi con la compagnia, un artista del posto.
Un cabarettista con aspetto del clochard, un artista di strada, un poeta vagabondo che non è riuscito a sfondare, malgrado tanti ripetuti tentativi, nel mondo fatato e spietato dello spettacolo televisivo.

Capita, certe sere a Rimini, che si avvicini questo bizzarro personaggio alla compagnia già di per sè ridanciana, attirato dalla componente femminile e con fare galante, per nulla volgare, si offra di declamare dei versi alle gentili signore.

Ecco il seguito:

“Augusta, se l’uomo si comporta male
Lei lo frusta
A me tanto me gusta
Donna dolce bella e cordiale
Tutto pepe e con gran sale”

Ora donna Augusta, a cui per l’occasione è stato scelto un nome d’arte, sorride incredula mentre le altre sghignazzano diaboliche non sapendo che toccherà a ciascuna una dedica in rima.

“Gina, a letto con lei mi dura di più la benzina
Già, a lei ne ho da raccontare
Lei è sempre
Puramente da amare
Mai da archiviare, bacioni
Dolci come torroni”

E dopo Gina arriva il turno di Floriana.

“Floriana, donna buona e sana
È un po’ ti-mida
Ma lei è regina e io il re Mida
Faremo un viaggio a Parigi
Con lei spero in un amore
Con pochi litigi”

A seguire il nostro poeta scribacchia sul suo notes i versi per le restanti due gentil donne.

“Samantha, di armonia ne porta tanta
Faremo un viaggio
A Madonna di Campiglio
Con lei l’amor è senza scompiglio!
Lei è come un gran profumo di Giglio"

“Assunta,
Lei non è mai stata licenziata
E dalla compagnia è sempre tanto amata
Faremo un giro in Egitto
Se vuole, subito io ne approfitto”

A questo punto la tavolata è sciolta nelle lacrime dal tanto ridere e tutti siamo grati a questa persona, che prima di buttare via completamente la sua arte e il suo straordinario modo di esibirsi, vuole condividere con noi questo momento di buonumore.

D’improvviso l’uomo decide di gratificare anche la componente maschile della compagnia, facendo un’eccezione alle sue regole e dedicando una rima anche all’amico a capotavola!

“Pellegrino, le donne per lui
Se ne fregano di quel fico di Martino
È anche amico e sempre ilare
Per averlo, la speranza
Non vogliono mai buttare”


A questo punto, fare una piccola offerta è quanto mai gradito, cosa sono pochi spiccioli in cambio di quello che ci è stato offerto?
E penso anche che le varie Assunta, Samantha, Floriana, Gina e Augusta si siano pentite di essersi inventate per pudore e per timore che il tutto sfociasse in qualcosa di pesante, quei nomi di fantasia.

Certe sere a Rimini possiamo aspettarci di tutto e dimenticare per qualche minuto il caldo, i problemi e le ansie della vita reale per immergersi in questa dimensione fatata e pazzesca per restare con le guance in fiamme e i muscoli doloranti per il tanto ridere.

L’artista di serie “B” in questione si fa chiamare Magic Voice.
Cercatelo sul web, ha partecipato senza fortuna a diversi provini e talent televisivi.
Ne vale la pena.

E se lo incontrate, certe sere a Rimini, trattatelo bene.




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