sabato 15 aprile 2017

si può ancora avere un sogno







La prima cosa che voglio fare è catturare quel coccodrillo!

La voce dello Smilzo è tremolante ma lo sguardo è fiero e sicuro.
Gli altri due si guardano straniti.
Poi Ciccio chiede: Ma di quale coccodrillo vai parlando?
Non li leggete i giornali?
C’è un coccodrillo che è risalito lungo il fiume e sta facendo strage di cani e animali domestici, ieri ha attaccato un ragazzino che si è salvato per miracolo!
E tu come pensi di catturare un coccodrillo? Risponde il Brutto.
Io, da giovane ero esperto di caccia grossa e ho visto come si cattura un alligatore.
Ma non avevi detto che era un coccodrillo? Interviene provocatorio Ciccio.
Ma è uguale! Sbuffa il Brutto.
No che non è uguale! S’inalbera Ciccio. C’è una differenza enorme!

Il Secco guarda fuori dalla finestra, osservando il sole che si avvicina all’orizzonte.
Fa l’offeso mentre gli altri due soffocano risolini.

Dai Secco, si scherzava.
Lo sappiamo che da giovane hai viaggiato molto e sei stato un cacciatore ma ora giovane non lo sei più. Prova, il Brutto a rabbonire l’amico, conoscendone la permalosità.
Infatti, il Secco ci mette cinque minuti buoni per aprire la bocca.
Voi che ne sapete, si possono fare buoni piani per una cattura anche alla mia età.  
Non occorre solo la forza fisica e poi si può ancora avere un sogno.
I due non sanno cosa rispondere.  Il Brutto e Ciccio si guardano in silenzio.

Si può ancora avere un sogno.

Al Brutto scende una lacrima, dei tre è quello che si è sempre commosso prima.
Ciccio, che si è pentito, prova a consolare l’amico: Ma certo che si può, anzi sai che ti dico? Che ti aiutiamo, ti si da una mano e il coccodrillo lo catturiamo insieme!

Ora Secco non è più offeso.
Guarda fuori dalla finestra, il sole è quasi scomparso e gli altri possono vedere il riflesso del suo sorriso sulla finestra.

Quindi lo facciamo domani?
Prova a intervenire il Brutto più che altro per vincere il momento di fragilità.
Secco e Ciccio lo guardano male!

Non ho ancora elaborato un piano e come vedi al momento, sono impossibilitato. Fa brusco Secco.

E anche noi dobbiamo ancora risolvere qualche problemino, prima di metterci a fare la caccia grossa, non credi Brutto? Quasi urla Ciccio.

Nella stanza cala il silenzio.
Ora nessuno pensa più al coccodrillo che forse è un alligatore. Ora tutti pensano ai propri problemini.

Attirata dal vociare, una solerte signorina si affaccia alla porta.
Avete bisogno di qualcosa? Mi è sembrato che qualcuno gridasse.

Grazie infermiera, è già ora del mio antidolorifico? Approfitta il Secco.

Ho la sacca del catetere da vuotare, sta scoppiando!  Rilancia Ciccio.

Potrei avere un altro cuscino?
Rincara il Brutto.

L’infermiera fa un sorriso lieve e professionale e risponde: Torno subito.
Poi richiude la porta.

E poi domani è Pasqua e il primario non ci sarà. Puntualizza Brutto.
E il dottorino di turno non ci firmerebbe mai un permesso.  Precisa Ciccio.

Dunque rimandiamo. Termina Secco.

Ma non dimentichiamo amici, fra qualche giorno staremo meglio e lasceremo questa stanza.

Nel frattempo avremo il nostro piano.
Quel coccodrillo ha le ore contate.

Ricordate, si può ancora avere un sogno.




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