venerdì 26 aprile 2024

Il giusto padre

 





- L’altra sera in tv davano un film su due uomini che passano le vacanze in tenda a pescare e s’innamorano.

I due ragazzini se ne stanno appoggiati al muretto a fare aeroplanini di carta, come se fosse la cosa più importante del mondo e forse alla loro età, lo è.

Roberto osserva l’amico per saggiarne la reazione.

Elio rimane impassibile, concentrato sul foglio che sta piegando.

- Hai sentito quello che ho detto? Insiste Robi, con tono aggressivo.

Elio cerca di non scomporsi.

- Certo che ho sentito, ma non l’ho visto.

- C’erano scene in cui si baciavano e altre dove erano nudi e non ti dico cosa combinavano. Mio padre ha detto che facevano schifo e ha cambiato canale dopo una sfilza di parolacce che nemmeno conoscevo!

Elio pensa che il padre di Roberto sia un idiota ma ritiene saggio stare zitto.

Poi cambia idea.

- Tuo padre è un idiota.

Nemmeno finisce la frase che si è già pentito.

Roberto pesa il doppio di lui e tira sberle micidiali sul collo. Elio attende il dolore ma questo non arriva.

Per un attimo il silenzio è insopportabile, poi Robi parla.

- Sì, è vero. Mio padre è un pirla ma anche a me quegli uomini che si baciavano facevano un po’ schifo. Lo so benissimo che sono attori e recitano ma io non ci riuscirei mai…

- A recitare o a baciare un maschio?

Elio, con la sua intelligenza, certe volte è davvero impertinente e ti tira gli schiaffi dalle mani ma Robi ha iniziato un discorso e ora vorrebbe essere all’altezza.

 - A baciarsi tra maschi, ovvio. Non capisco come ci riescano.

Elio non fatica a credere all’amico quando afferma di non capire qualcosa, vista la quantità di compiti che è costretto a spiegargli. Anche se è probabilmente il motivo per cui può permettersi di dire quelle cose sul padre e passarla liscia.

Roberto non è precisamente un genio e non potrebbe essere diverso, considerato il genitore che si ritrova, riflette Elio.

-Tu vuoi bene a tua madre?

Prova a spiegare Elio, prendendola larga.

- Certo che le voglio bene, cosa c’entra adesso?

- Ma non la baci come se fosse la tua fidanzata.

- Elio, le vuoi prendere? Roberto fa per posare il foglio ripiegato.

- No, no. Lasciami finire… ma se avessi una fidanzata, la baceresti sulla bocca, vero?

- Certo! E chi ti dice che io non l’abbia già fatto?

A dodici anni il mondo si divide in due categorie. Quelli che hanno già baciato e quelli come questi due.

Elio lo sa ma non vuole vedere il bluff dell’amico, oggi ha già rischiato abbastanza.

- Quindi sai benissimo che esistono diversi tipi di amore e diversi modi di manifestarlo.

- OK, ho capito, ma cosa c’entra col film dell’altra sera?

- Semplice. Se un maschio e una femmina si vogliono bene, si baciano sulla bocca, giusto?

- Lo so benissimo! Afferma con forza Roberto, credendo lui per primo alla sua menzogna.

Elio finisce il suo aereo di carta e lo osserva soddisfatto.

È sempre stato bravo anche con gli origami.

- Quindi capisci che anche due uomini oppure due donne si possono amare tra di loro!

- Come marito e moglie? Robi non sembra convinto.

- Come marito e moglie.

La sicurezza di Elio scioglie un poco la tensione e anche il fatto che l’aereo di carta di Robi sia venuto altrettanto bene.

- Ma tu come fai a sapere queste cose, che sai appena allacciarti le scarpe?

Robi da uno spintone all’amico ma senza cattiveria, solo per sottolineare una superiorità almeno fisica. Elio per poco non cade ma è sollevato dal gesto quasi affettuoso del suo amico più grande.

- A casa qualche volta ne abbiamo parlato.

Roberto tace, in cuor suo invidia al compagno di avere un padre che gli parli. Deve essere il motivo della sua intelligenza.

- Noi a casa non parliamo molto. A volte si guarda un film tutti assieme ma se a mio padre il film non piace, nemmeno questo.

Elio tace.

Per oggi ha già consumato la sua dose di buona sorte e non vuole irritare l’amico.

Tra i due sa di essere lui il più fortunato.

Roberto è grande e grosso e sostiene di avere già baciato una ragazza.

Lui è il più leggero e non ha mai baciato nessuno.

Ma tra i due è lui ad avere il genitore giusto.

 




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