sabato 20 maggio 2023

Sofia, dono prezioso

 







Oggi è sabato.

Non un sabato qualunque.

Oggi è il primo sabato della tua vita.

Infatti, sei nata domenica scorsa, alle dodici e sei minuti e da quell'istante sono passati sei giorni.

Li hai trascorsi in ospedale con la tua mamma e il tuo papà perché a causa di qualche valore fuori norma, chi vi cura ha voluto, con prudenza, ritardare le vostre dimissioni.

Non posso sapere come trascorrete il tempo, non posso vedere i vostri gesti ma grazie alle immagini che giungono sul cellulare posso immaginare che cosa fate e come avete passato questi giorni.

Tutti i doni più pregiati finiscono per dover essere guadagnati con la fatica e con la pazienza e tu, che di tutti i doni sei il più prezioso, ti stai facendo attendere e sospirare da noi che stiamo a casa.

Tenerti in braccio, cullare il tuo sonno, respirare il tuo odore, ammirare il tuo viso dolce, placare il tuo pianto, prenderci cura della tua igiene e supportare e confortare i tuoi genitori nei momenti, inevitabili, di stanchezza, è tutto quello che aspettiamo di fare.

Ti aspettiamo Sofia.

Aspettare è un verbo strano, si può leggere con un’accezione negativa ma nasconde in se anche altri elementi: l’attesa silenziosa e paziente, i sospiri, l’accrescere della consapevolezza, il tentare di comprendere le proprie emozioni, l’avere fede e fiducia, l’accrescere dell’amore. 

Davanti al miracolo che ci avete manifestato, siamo rimasti ammutoliti ed ebbri di gioia e non abbiamo ancora avuto occasione di abbracciare questa nuova famiglia ma lo faremo presto e sarà bellissimo.

Quanto a te, piccola Sofia, dono prezioso, ora posso osservare la tua bellezza e l’accenno di un tuo sorriso (forse perché stai sognando la voce della tua mamma) e vedere le espressioni di felicità della tua mamma e di tuo papà quando ti tengono in braccio e sentire la voce potente del tuo pianto e ridere dei tanti berretti colorati che ti proteggono dal freddo e le tue meravigliose tutine che a volte ti fanno sembrare un piccolo puffo o un elfo o uno gnomo a seconda del colore e passo i minuti a fissare rapito le tue foto e a sognare la tua vita che verrà e a essere incredulo e felice davanti al dono che la vita ci ha fatto e a sperare di meritare tutto quanto.

So che sei una bimba fortunata perché conosco bene i tuoi genitori, so quanto si sono preparati ad accoglierti e quanto ti hanno amata dal primo momento che hanno saputo della tua presenza e la gioia che hanno voluto condividere con tutti noi.

Ti aspetto, anzi ti aspettiamo con felicità e un tremito d’impazienza.

Come si aspettano i doni più belli, come si attende il sole la mattina e tu verrai come un sole a illuminare le nostre vite e a riscaldare i nostri cuori, tu dono prezioso che abbiamo ricevuto grazie all’amore dei tuoi genitori.

Oggi è sabato.

Non è un sabato qualunque.

E rimaniamo in silente attesa.

Attesa piena di trepidazione e di amore, attesa di vedervi, toccarvi, abbracciarvi.

Attesa del dono più prezioso.

Sofia.

 




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