Era
una notte buia e tempestosa... la suggestione della scrittura mi riporta non
solo al celebre bracchetto Snoopy disegnato da Schulz, sul tetto della cuccia,
alle prese con la sua personale lettera
22, ma anche ad altre storie. Le storie della vita reale che si dipana, le
storie che spingono per essere raccontate.
Storie
che sono a volte autobiografiche, altre fantastiche o misteriose. Racconti che
sono riflessi di verità oppure parto della fantasia.
E
questa suggestione conduce presto alla magia che trasforma le storie narrate e
le rende vive: il teatro.
Quando,
per la prima volta, i dialoghi da me scritti sulla tastiera sono stati recitati
da attori in carne e ossa, su un palco, ho provato una sensazione come di un
miracolo. Stavo assistendo al mio personale Golem, fatto di lettere e
punteggiatura, che si stava sollevando e camminava sulle sue gambe, dotato di
vita.
È stato amore immediato.
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/642920/dalla-tastiera-alla-ribalta/
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