sabato 15 dicembre 2018

Vanni e l'ingannevole Natale






Vanni non ha una doppia vita. 

No. Vanni ha una vita normalissima. Solo complessa. 

Con il passare degli anni e con l’aumentare delle esperienze, quest’uomo ha imparato l’arte della menzogna, del doppiogioco, della simulazione. Di più, Vanni è il principe delle bugie, il re del bluff e ormai non potrebbe concepire un’esistenza diversa. 

Non che questo non vada bene a chi vive attorno a lui. 

Chiunque, dotato di un minimo di attenzione, può capire che non si tratta esattamente dell’uomo più sincero al mondo, ma chi lo è mai, e poi nella vita i compromessi sono tutto. 

I vicini di casa, i commercianti che lo servono, i colleghi di lavoro lo hanno capito, lo sanno. 
Qualcuno gli ha voltato le spalle e se lo è lasciato indietro, altri tollerano i suoi modi fasulli, il suo fare ambiguo e mellifluo, la sua cortesia artificiosa. 

Vanni ha un bell’aspetto e veste con gusto e questo lo rende gradevole alle persone, alle donne. Insomma a chi ancora non lo conosce bene. 

Un giorno, in profumeria, ha ascoltato il pettegolezzo della commessa a una cliente, la ragazza raccontava disgustata di un uomo che aveva comprato due confezioni dello stesso profumo e aveva chiesto che fossero incartate con colori diversi, quasi vantandosi del fatto di avere un’amante cui fare regali costosi. La cliente si era dimostrata solidale con quella moglie tradita e poi aveva chiesto il prezzo di quello stesso profumo. 

Vanni non avrebbe mai commesso un’ingenuità del genere. Lui stava attento ai particolari. 

Studiava bene le storielle da raccontare per giustificare le assenze o i ritardi sul lavoro. Organizzava con perizia le uscite in modo da evitare di passare davanti ai negozi dei suoi creditori. 
Aveva sempre una buona scusa se ne incontrava uno, in genere incidenti capitati a parenti stretti o problemi improvvisi che lo avevano distratto dai propri doveri. 

Era un po’ come quando, da bambino aveva dovuto partecipare due volte al funerale dello stesso nonno o il cane gli aveva masticato i compiti. Ma lui non aveva mai conosciuto i nonni e nemmeno posseduto un animale e questo il maestro lo sapeva… ma era un bambino e ci sarebbe stato tutto il tempo per affinare quelle capacità. 

Oggi, per esempio, poteva sfruttare le potenzialità del web. 

Vanni sapeva di poter comprare al supermercato qualsiasi genere di bene, senza che le commesse si facessero gli affari suoi ma con il commercio online aveva risolto ogni questione. Profumi, gioielli, lingerie, nessuna ragazzina avrebbe potuto giudicare i suoi acquisti e non c’era più nemmeno bisogno di allontanarsi da casa. 

Il periodo di Natale è il più faticoso per Vanni. Trovare un regalo è una cosa semplice se si conoscono i gusti e i bisogni del destinatario ma Vanni non si è mai interessato sinceramente alle altre persone, non sapendo cosa sia la sincerità. 
Lui si limita a scegliere un prodotto che faccia colpo. 

La tipa con cui si vede ogni tanto è una smorfiosetta che crede di avere la metà della propria età, impazzisce e batte le mani come un'oca per qualsiasi scemenza passi in tv e un buon profumo la farà felice. Inutile sprecare tempo, lo stesso profumo andrà bene anche per sua moglie. 

Una sera rincara prima del solito, chiama a gran voce ma nessuno risponde, sua moglie è ancora fuori. 

Pazienza. 

Vanni ha un'idea, lei gli ha sempre chiesto di non frugare nei suoi cassetti ma questo è il momento buono per farlo… 
Nel primo trova solo biancheria, calze e mutande. Roba di cotone bianco che non metterebbe nemmeno sua nonna, poi nel secondo fa bingo! 
Una scatola rigida, verde scuro è in maniera inequivocabile un regalo di Natale, lo apre e trova un bracciale d'oro, niente male pensa l'uomo, dalla scatola esce un bigliettino con scritto a mano il suo nome. 
Ma a cosa le serve il nome, pensa Vanni mentre ripone la scatola. 
Senza motivo apre l'ultimo cassetto anche se non si aspetta di trovare altro. 
Invece, tra i vecchi maglioncini Vanni vede una scatola delle stesse dimensioni della prima. Questa è rossa. La apre e trova un bracciale uguale identico al primo. 

Vanni è interdetto. 

Non sa cosa pensare. 

Si sarà sbagliata… 

Lei non gli aveva mai mentito, o almeno questo è quello che credeva. 

Non poteva confessare di aver frugato tra i suoi cassetti. 

Doveva trovare una scusa per far venire a galla la questione. 

Doveva inventare una storia, dopotutto era la sua specialità. 

La sua arte. 

Ma questa volta non aveva idee… 

Presto sarebbe arrivato Natale. 

E Vanni era rimasto senza idee e con una nuova menzogna. 





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