Dante aveva ragione.
Inferno, Purgatorio e Paradiso esistono eccome!
Solo che non sono come li ha descritti il sommo poeta.
Esistono e sono proprio qui, sulla terra, dove viviamo noi.
Ecco che qualcuno, più scettico, obietterà, noi non vediamo fiamme e fuoco
agli angoli delle strade, diavoli rossi armati di forcone nelle piazze ma
nemmeno angeli e cherubini nel parcheggio del supermercato, né putti con l’arpa
su nuvolette vaganti!
Certo, lo so benissimo che non li vedete. Capisco che la gran parte delle
persone non veda queste cose. Quanto a sentirle è un altro discorso.
Sono sicuro che abbiate percepito qualcosa ultimamente.
E Dante aveva anche ragione su un’altra cosa: la legge del contrappasso!
Quanti amano moltissimo fare uno sport, che so, sciare quand'è che, zack!
Si rompe un crociato e addio discese. Chi passa il tempo a frequentare corsi
per diventare sommelier e appena carpisce il segreto per diventare un esperto
degustatore professionista ecco che gli si alzano le transaminasi e addio vino
per sempre!
Per non parlare dei golosi che diventano diabetici insulinodipendenti e non
possono nemmeno guardare la foto di una torta millefoglie…
Gli amanti della natura che sono costretti a lavorare quarant'anni in un
ufficio con la luce artificiale, chi patisce la solitudine si ritrova a fare il
guardiano del faro, chi soffre di labirintite cronica trova lavoro sulle navi,
chi non sopporta la gente va a fare il cassiere al supermercato…
Insomma, una miriade di inferni privati e personalizzati, che non mancano
di originalità e sadismo!
Ma anche il purgatorio di chi gira sei volte attorno all’isolato per poi
parcheggiare a un chilometro e mezzo da casa e quando arriva al portoncino con
le chiavi in mano vede il vicino antipatico che fa retromarcia e la mette sotto
al balcone… il purgatorio di chi, in coda alla posta, riceve una telefonata che
gli intima di tornare indietro dopo quaranta minuti di attesa, quando mancavano
due numeri al proprio, dello sfortunato cui si rompono i tergicristalli e
inizia a piovere davvero forte!
Di chi esce da casa in ritardo, gira l’angolo con l’auto e si ritrova, fermo
in mezzo alla strada, il camion della nettezza urbana che svuota le campane del
vetro in soli quattordici minuti…
Anche a purgatorio non scherziamo!
Ma il paradiso?
Certo che c’è.
Osservate bene, ricordate la giornata trascorsa.
Ci sarà stato un estraneo che vi ha salutato con cortesia, qualcuno che vi
ha ringraziato per un aiuto inatteso, sarà passato un bimbo per mano alla mamma
che vi ha guardato sorridendo curioso, una ragazzina che per gioco, vi saluta con la
mano dal lunotto posteriore dell’auto di papà, avrete incontrato una persona
che ha lavorato con impegno per dare una mano a voi o a chi vi sta a cuore,
qualcuno che si è preso cura di voi…
Molte di
queste persone giungono proprio da lì, anche se non hanno ali sulla schiena.
Inferni,
Purgatori e Paradisi che si alternano in un vortice capriccioso e continuo
nelle nostre vite, nelle nostre giornate…
Per quanto mi riguarda, sto in paradiso anche solo quando ho l’opportunità
di poter vedere una di queste storie e di poterla raccogliere come si coglie un
fiore e raccontarla a chi ha voglia di ascoltare.
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