Che cosa vorrei per Natale?
Presto detto:
Il profumo PakoRabanno, che una goccia si sente tutto un anno.
La Domotica per la casa che lava, stira, cucina e appena ti siedi, la sera
ti massaggia anche i piedi.
La Lettiera elettronica per il gatto, che se ti lamenti, frigge all’istante
le deiezioni e le vaporizza in deodorante per ambienti.
Lo Smartorologio che conosce tutti gli eventi della storia e ti fa fare bella
figura alle interrogazioni oppure un normale orologio a cucù che alla storia
non ci penso più.
Poi qualcosa di personale:
Una mia cellula criocongelata e pronta per la clonazione, per il bene della
nazione.
Un soggiorno al centro benessere del Senato della Repubblica, dove senza
farti male, rendono vispe trote anche gli stoccafissi sotto sale.
Una gita sulla Stazione Spaziale Internazionale della Nasa per girare in
orbita sopra casa.
E ancora:
La Jaguar E-Type di Diabolik.
L’Aston Martin DBS V12 di James Bond.
La Lamborghini Aventador di CR7.
Due ammortizzatori nuovi per la mia vecchia Hyundai.
E alla fine:
La vista di un rapace.
La lungimiranza di Nostradamus.
La forza di Superman ma senza allergia alla Criptonite.
Essere la voce solista al prossimo tour dei Queen.
Vorrei non avere più capi tranne quelli
nell’armadio.
Dopo tutte queste cose, se possibile, ancora
qualcosa per gli altri:
Sale in zucca per gli insipidi.
Brio per i lenti.
Calma per gli agitati.
Speranza per i disperati.
Luce per gli oscuri.
Comprensione per gli inconsapevoli.
Energia per gli indolenti.
Amore per tutti quanti!
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