È tornata l'estate.
Fa caldo, di notte si
suda.
La sabbia tra le dita è
insopportabile.
In spiaggia i bambini
fanno rumore. In montagna i temporali sono improvvisi e pericolosi.
È tornata l'estate con
tutto ciò che comporta.
Forse anche noi
torneremo a fare delle cose.
Forse torneremo a
comprare un ghiacciolo con cinquanta lire. Forse torneremo a fare la coda
davanti ad una cabina e, una volta inserito il gettone, torneremo a dire, sono
arrivato, sto bene.
Torneremo a fare la
pista sulla sabbia, trascinando l'amica più magra per i piedi, per poi fare la
gara con le biglie.
Torneremo ad aprire le
mappe stradali sul cofano caldo dell'auto, magari aiutati dall'agente che ci
aveva fermato.
Torneremo a incollare
le figurine dei calciatori sull’album, comprate a due pacchetti per volta dopo
la messa della domenica.
Torneremo a vedere i
film all'aperto, seduti sul sedile caldo della nostra auto, con i finestrini
alzati per paura delle zanzare.
Torneremo a far girare
i quarantacinque giri sul piatto, e sperare che la ragazza carina non dica no
al nostro invito a ballare.
Torneremo a frequentare
le feste di piazza con tutta la compagnia appresso e in tasca solo tanta voglia
di ridere.
Torneremo a essere
appiccicosi per lo zucchero filato ed euforici per un giro sulle catene.
Torneremo a scattare
foto e aspettare due settimane per accorgerci che si viene sempre con gli occhi
chiusi...
Torneremo a salire
sull'autobus e a comprare il biglietto a bordo, torneremo a giocare a
nascondino nei cortili e a calciare la famosa punizione sotto l'incrocio con la
punta dell'indice, al Subbuteo.
Torneremo a essere
felici con duemila lire in tasca, torneremo a litigare con gli amici per una
ragazza per poi fare la pace il giorno dopo. Torneremo a far scoppiare le bolle
con la gomma da masticare, torneremo a scavalcare i cancelli per recuperare il
pallone perso.
Poi il mattino
arriverà, il disco finirà di girare. L’autobus giungerà alla nostra fermata, il
proprietario del pallone sarà chiamato a casa dalla mamma e la partita sarà
interrotta.
Insomma ci sveglieremo
dal nostro sogno e ci rimarrà in bocca il gusto dolceamaro della nostalgia.
E si tornerà a vivere
quest’estate, con la voglia sempre di stare con gli amici.
E di fare qualcosa di
bello.
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