mercoledì 30 marzo 2016

Finché noia non vi separi










Avete mai fatto caso? Alcune persone non riescono a resistere in stato di quiete.
Appena finito di vedere un film ne cercano un altro.
Appena terminato di pranzare cominciano a pensare cosa preparare per cena. Non chiudono mai un libro se non ne hanno un altro sul comodino.
Ogni momento è buono per spostare mobili e riorganizzare l'arredo delle stanze.
Ogni istante di veglia deve essere impegnato, ogni momento di luce deve essere riempito.
La stasi è esecrata, l'immobilismo fa orrore. Il silenzio è insopportabile.
Il tempo libero deve essere organizzato, hanno sempre una lista mentale di posti da visitare, di musei, città, monumenti ma anche di sentieri, valichi, boschi da esplorare. Ai loro piedi vedrete spesso comode scarpe da jogging.  Sono sportivi per vocazione e passano il tempo libero a provare cose che non hanno mai fatto.

Altri invece vivono la vita alla ricerca incessante di momenti di riposo.
Non hanno voglia di muoversi, odiano viaggiare, non sopportano lo sforzo fisico. Per questi le parole crociate sono uno sport estremo e dopo due definizioni si sentono spossati.
Passerebbero i giorni di festa spiaggiati su di un divano, davanti alla televisione, unico lavoro guardare passivi le immagini scorrere sullo schermo, senza necessariamente interpretarle, masticando stancamente del cibo adatto alla sopravvivenza del corpo.
Hanno anche idee su qualcosa da fare, ma ogni volta un impedimento diverso si frappone tra il dire e il fare.
Le loro calzature preferite sono ciabatte calde ma spesso camminano scalzi per non abbassarsi a cercarle sotto il letto. Il loro movimento è un lento pellegrinare tra letto e poltrona.

Si dirà, dove sta il problema?
Infatti, problema non c’è, a patto di non mettere questi due tipi di persona nella stessa casa.
Certo, se capita, le cose non andranno necessariamente male. La persona attiva potrà adattarsi ai ritmi più blandi dell’altra, magari traendone giovamento e riposo, quella più passiva potrà eccitarsi davanti all’entusiasmo instancabile del partner, questo sì.
All’inizio.
Passando il tempo, le giornate, i mesi, gli anni diventeranno una tortura per ciascuno dei partecipanti, come in una gara dove ognuno scrive le proprie regole, dove non vince nessuno.

Progetti distrutti, intenzioni disilluse, aspirazioni sfumate, queste persone vedranno i loro giorni disfarsi, crollare come crolla un castello di carte quando si apre una finestra e si fa corrente.

Per fortuna ci sono altre qualità.
Ci sono cose che contano molto di più.
Ci sono esperienze che non si sarebbero fatte e risultati che da soli non si sarebbero mai raggiunti, ci sono sogni più grandi, realizzabili soltanto se si è accompagnati.
Non importa a che velocità, con quale ritmo.

Per fortuna c’è altro.
C’è sempre dell’altro.

Altrimenti pensate che noia?


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