lunedì 23 dicembre 2013

Tutti pronti per il Natale




Oggi mi sono stancato. 
Prendi la macchina, trova parcheggi, passati negozi e vetrine fai la fila alla cassa, incarta regali, fai bene il fiocco, metti la carta giusta, fai la spesa, non dimenticare la maionese, non dimenticare la frutta secca, prepara la cena, fai il bucato, domani è la vigilia di Natale deve essere tutto pulito, deve essere tutto pronto...





Ma noi siamo pronti? Ci siamo preparati?
Certo abbiamo comprato tanti regali, abbiamo predisposto le cose per pranzi e cene luculliane... In TV un programma ci fa vedere i resti storici delle città di Betlemme e di Gerusalemme ma nessun lo guarda, troppo noioso, di nessun interesse...

Ieri dopo la messa sono state distribuite candele accese da una lampada proveniente dalla città Santa con la raccomandazione di tenere accesa la luce della candela fino al giorno di Natale. Mi sono accorto subito, portando la piccola candela a casa che non sarebbe stata una cosa semplice. Attenzione alle correnti d'aria, non muovere troppo il moccolo, non sbattere il portoncino, trova un posto riparato, compra altre candele per rinnovare la fiamma quando la prima candela è agli sgoccioli, e via così con mille difficoltà per quella fiamma così fragile e vacillante. E se durante la notte finisce la cera? E se non mi accorgo che si sta per spegnere? E tanti altri se...
La fede è davvero come quella fiammella, flebile e ondeggiante, sempre in pericolo, sempre sul punto di spegnersi, basta sbattere troppo le porte, basta anche solo dimenticarsene per avere pensato troppo ad altre cose, basta avere dato importanza agli altri aspetti del Natale dimenticando cosa stiamo per festeggiare.
Mentre scrivo mi giro spesso verso la candela, la guardo bruciare e sorrido.
 La fiammella danza leggera, è molto piccola e sembra davvero molto fragile ma so, come lo sapete anche voi, che se la sfiorassi con le dita mi brucerei. 
Auguro a tutti un buon Natale.
 
Tenete accesa la vostra fiamma.





Nessun commento:

Posta un commento