Il vecchio Arnaldo, detto Aldo, non ne combina mai una giusta.
Questo almeno a sentire
lui. Non ne combino mai una buona, è
solito annunciare quando si presenta alla gente. In paese è conosciuto e
nessuno ci fa più caso e per dirla tutta, molto spesso l’affermazione
corrisponde al vero. Anche e soprattutto durante il periodo natalizio.
Tutti ricordano quando
ha regalato una bottiglia di "Maximum" Blanc de Blancs, al suo amico
Renato, appena dimesso dall’ospedale, con una cirrosi epatica. Renato prese la
bottiglia, ringraziando Aldo ma appena questo uscì da casa, versò l’intero
litro e mezzo nel lavandino, non senza aver versato anche qualche lacrima.
Aldo lo venne a sapere
e il suo commento, lo indovinate, fu il solito, non ne combino mai una buona… ma Aldo era un caparbio. L’anno dopo
riuscì a regalare una penna Special Edition Rollerball Parker al cugino Renzo,
dimenticando un piccolo particolare. Renzo aveva completato con fatica la
quinta elementare e non scriveva una frase da quando aveva spedito l’ultima
lettera dalla caserma, quarant’anni prima, alla mamma. Renzo riciclò subito il
regalo, donandolo al nipote, che andava a scuola per diventare geometra e aveva
ripetuto due volte la terza, ma almeno lui qualche diavoleria sul diario la
scriveva.
Aldo ci tiene a fare bella
figura e per lui il Natale è un periodo durante il quale non si deve badare a
spese.
Qualche anno fa comprò
un bellissimo paio di cuffie ROLAND RH-300V alla zia Anna, che non solo era
diventata mezza sorda, ma aveva anche dato via lo stereo per poche lire,
insomma la donna accettò il regalo e poi mise un annuncio in parrocchia per
rivenderlo.
Sarebbe bello se tutto
si limitasse a questo, ma la lista delle figuracce e dei regali imbarazzanti di
Aldo è ancora lunga.
Un paio di guanti al
vecchio amico Luigi, mutilato di guerra e con una mano sola.
Un libro intitolato “Le
cento ricette per dolci e torte” al vicino Ernesto, affetto da grave diabete.
Un kit di creme anti-età
alla nipote quindicenne della signora Franca, sua dirimpettaia.
Un sassofono all’ex
alpino Angelo, un ottantenne obeso e con l’enfisema, che vive perennemente con
l’affanno.
Un accendino zippo a
Giorgio, noto in tutto il paese per le sue campagne antifumo.
Un pacchetto “Fuga
romantica” tutto incluso a Mario una settimana dopo il suo divorzio dalla
moglie.
State pur certi che se
Arnaldo vi farà un regalo, sarà una vera tragedia.
Ma Aldo è un uomo
buono.
Stasera l’ho visto
passare nella grande piazza del paese, si teneva il colletto alzato, si capisce
siamo sotto zero, ho visto che allungava qualche moneta al mendicante che si posiziona
sempre sotto il portico della chiesa, per riparare dal gelo e per verificare se
le persone che escono dalle funzioni sono davvero misericordiose. Aldo non è
uno che frequenti ambienti sacri ma si è avvicinato all’uomo. Ho notato che
aveva con sé una borsa capiente, ha tirato fuori una vecchia coperta di lana e
l’ha sporta al barbone. Gli ha dovuto regalare anche un fazzoletto, perché
quello si è messo a piangere come un bambino. Poi Aldo si è allontanato, e il
mendicante è tornato a sedere al suo posto ma si vedeva che era felice.
Sono sicuro che Aldo
starà comprando qualche genere di paccottiglia, costosa, imbarazzante e inservibile,
da regalare agli sfortunati parenti ma per quest’anno almeno un regalo è
riuscito ad azzeccarlo.
Una persona ha gradito
il gesto inatteso.
Qualcuno ha ricevuto un
bellissimo dono.
Ci vuole così poco,
dopotutto.
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