Visto papà come sono
stato bravo oggi?
Ho corso undici
chilometri.
Non senza fatica, certo,
né senza fiato corto.
Ma è stato così bello
percorrere i viali di questo nostro grande parco.
È stato così speciale
correre sulla ghiaia che tante volte è stata solcata dalle ruote delle nostre
bici, quando facevamo le nostre pedalate, come quella volta che tua nipote si
addormentò sul seggiolino e dovetti reggere, fino a casa, il manubrio con una
mano e la sua testolina con l'altra.
Vedessi com'è azzurro
il cielo stamattina e com’è fredda e pungente l'aria.
Un azzurro che sembra
un dipinto e quasi ferisce gli occhi con la sua perfezione.
Visto come sono stato
bravo a correre tutta questa strada, e mentre la ghiaia scricchiola sotto le
suole vedo, ai lati, sfilare i rami pieni di gemme e di fiori, rami ingannati
da questa precoce e falsa aria di primavera. Vedessi come sono belli questi
alberi che si ripetono infiniti sul lungo vialone e che sembrano spettatori di
una gara, che fanno il tifo per un atleta che vola verso il traguardo.
Vedessi come sono bianche
quelle nuvole che galleggiano placide e come sembrano soffici, che mi
piacerebbe poterle toccare.
Sono stato bravo, vero
papà? a percorrere tutta questa strada da solo e a non rallentare il passo, a
non cedere durante momenti difficili e le giornate storte e a capire quando è
il momento di rifiatare e lasciare il passo ai più veloci. Tutto questo
correre, a volte mi chiedo se sia il modo migliore di affrontare la vita, anche
se l’istinto mi dice di sì.
Come sono verdi i
prati. Come lo erano quando ci portavi col vecchio pallone e si passavano i
pomeriggi a sudare e correre inventando nuove geometrie davanti a porte
invisibili.
Vedi come sono stato
bravo, oggi?
Corro e sudo e ogni passo
mi regala un metro in più e dolore al ginocchio e fiato corto e stanchezza ma
anche gioia e felicità per il calore del sole e la bellezza del paesaggio e la
nitidezza dell’orizzonte. Corro e sono contento perché questa è la vita e non
mi rimane che correre.
Sono stato bravo oggi,
vero papà? Perché corro e vivo e sono felice di farlo perché sento che correre
è una buona cosa.
Ogni passo mi avvicina
a casa, al riposo, alla doccia, e al ristoro.
So che ogni passo mi
avvicina di più a te.
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