lunedì 10 luglio 2017

Do you smile?






Buon giorno. Vorrei due etti di mortadella…
Eccola pronta!

Chi ha notato l’espressione del salumiere?
Stava sorridendo?
E voi? Sorridete quando vi rivolgere a qualcuno?
Perché chi sorride, ama ciò che sta facendo.
Chi sorride ha il cuore leggero. Svuotato, libero dai pesi della vita moderna, dai vincoli e dai legami che ci imponiamo senza motivo.
Si può amare ciò che si fa, che si affetti della buona mortadella, che s’impianti un’endoprotesi cardiaca, che si corra la maratona di New York o che si firmi una transazione economica.
Amare ciò che si compie, rispecchia l’amore per se stessi. E di conseguenza l’amore per gli altri.

Donare un sorriso costa poco e lascia in cambio un tesoro enorme.

Sorridere quando qualcuno ci saluta, quando ci lasciano il posto in fila al supermercato, sorridere agli sconosciuti incrociati lungo la giornata non è tempo perso.

Stanca poco.

Stanca molto di più mantenere un'espressione severa è imbronciata anche quando fare questo diventa un’abitudine.
Che vita triste conduce chi non sa sorridere.
Qualcuno può obbiettare che le persone sorridenti a ogni costo sembrino ebeti e schiocchi. Che solo i sempliciotti possano essere felici.

Niente di più errato.
Io diffido di chi non trova la forza e il coraggio di sorridere alla vita.
Provo enorme dispiacere per chi non è capace di sorridere.

Quindi sorridete alle persone e riceverete in cambio una ricompensa ancora più grande.


E se proprio non ci riuscite, sappiate almeno accettare il sorriso che arriva dall’altro.



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