venerdì 20 novembre 2015

Scrivi Giorgio, scrivi!









Scrivi Giorgio, scrivi.

Corri alla tastiera e scrivi. Non perdere tempo in facezie e scrivi.

Scrivi un pezzo leggero, che soffi via il peso della giornata.

Scrivi un brano impegnato, che faccia pensare e riflettere.

Scrivi un racconto romantico che susciti sospiri e ansimi.

Sforna un testo scolastico che si adatti alle menti più semplici.

Scrivi Giorgio che è sera e qualcuno ha voglia di leggere. Scrivi, non dimenticare, che il sistema si è accorto che manchi e ti segnala la tua assenza dai post.

Scrivi un testo breve per chi ha fretta e non ha tempo da perdere al computer. Scrivi un pezzo lungo per gli amanti degli autori prolissi.

Scrivi un articolo commovente che sprema lacrime dal cuore più duro.

Oppure un trafiletto tecnico, preciso, conciso, esatto.

Scrivi qualcosa di popolare che raggiunga centinaia di persone. Scrivi un pezzo esclusivo, che faccia sentire importante l'élite.

Scrivi e usa uno stile asciutto, oppure sofferto, gotico oppure barocco, visionario ma deciso. Utilizza metafore, rime baciate, allegorie, crea un climax, dosa l'enfasi, inventa neologismi, cerca assonanze, cadi nell'eufemismo, eccedi con l'ironia, graffia con gli ossimori, dosa le anafore. Crea componimenti, versetti, poemi, romanzi in prosa e in versi, operette e musical. Prepara saggi, cronache, monografie o epistole.

Scrivi Giorgio e riempi il vuoto di questo blog. Cerca il consenso, scrivi per piacere, sta attento a non offendere, a non irritare.

Cerca di farti comprendere, non essere ermetico, tira fuori il meglio anche se non sei ispirato, anche se sei stanco e non hai voglia e forse faresti altro e forse lo faresti meglio.

Scrivi perché hai un dovere, una responsabilità e magari qualcuno ti prende anche sul serio e crede a ciò che dici, oppure se la prende se scrivi qualcosa di male, di sbagliato e magari arriva a toglierti l'amicizia virtuale, a negarti il consenso.

Scrivi Giorgio, cerca di essere convincente e se ci riuscirai avrai in mano il tuo pubblico.

Scrivi perché a qualcuno potrà piacere quello che dici e così potrai pensare di essere nel giusto, di essere veramente bravo e la tua vanità ti costruirà un mezzobusto nella piazza della tua vita.

Quindi scrivi Giorgio.

E se non sei buono allora evita e lascia in pace la gente.

Non abbiamo bisogno di altra cattiva letteratura.

Ma se ne hai bisogno tu, allora fallo, Giorgio.

Scrivi pure.

Qualcuno leggerà.







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