venerdì 7 agosto 2015

Leggiamo leggeri!




É tempo di vacanze.
Mi guardo intorno e vedo strade vuote, auto cariche, autostrade prese d'assalto. Di notte, alle ore più impensate, sveglio per l'afa, sento rumori di portiere che sbattono, motori che si scaldano, marce che ingranano.
La sera, sulla solita passeggiata, c'é poca gente, qualcuno, con lo sguardo torvo, che rimarrà in città. Altri, appena rientrati, sfoggiano una tintarella da concorso, ai limiti da reparto grandi ustionati.
Una moltitudine di persone sta preparando le valigie, combattuti tra l'ansia che non si chiudano, la paura di dimenticare qualcosa di importante, il disappunto per il fatto che non si possono montare maniglie e rotelle all'armadio di casa.
Avete messo il dopo sole? E le ciabattine? Avete pensato alle serate eleganti? Cosa indosserete? Biancheria sufficiente al cambio quotidiano?
Tanto qualcosa ci dimenticheremo ugualmente. Abbiamo poco da essere super organizzati, non serviranno check list create appositamente dalla NASA, non basterà internet, qualcosa rimarrà inevitabilmente a casa.
Un suggerimento, si badi bene solo uno, che non vuole essere consiglio bensì invito (e lo so che i consigli non si danno se non sono richiesti) ve lo voglio proprio dare.
É più forte di me, non c'è la faccio a tenerlo per me.
Ricordate di mettere un libro nella valigia.
Almeno uno.
Se poi sono di più tanto meglio.
Lo so, qualcuno obbietterà che i libri si possono acquistare in loco di villeggiatura.
É vero ma é anche vero che se il libro in questione lo mettete in valigia prima di partire, e lo proteggere tra i fazzoletti e le mutande, significa che perlomeno avete scelto il titolo, avete deciso l'autore e che lo avete ritenuto adatto alla vostra vacanza.
Non sto qui a discutere sulle scelte.
Se uno ha voglia, sul lettino, dopo essersi fatto spalmare l'olio solare, di tuffarsi in un polpettone psicologico russo di novecento pagine, tanto peggio per lui, se volete darvi in pasto alle trilogie dalle cinquanta sfumature, sempre di lettura si tratta.
Dai classici alle storie d'amore, purché si legga qualcosa. Siamo liberi, con buona pace degli studenti che al contrario liberi non sono e magari il polpettone se lo devono sorbire davvero, quindi leggiamo per piacere, per divertimento, per passatempo, per leggerezza.
Dopotutto un libro, specie se tascabile, non pesa molto e non graverà sulla vostra schiena come il resto della valigia...
E a chi non può partire l'invito é il medesimo.
Procuratevi un buon libro, apritelo alla prima pagina e iniziate così il viaggio che contiene e che di certo vi farà fare.
E’ un bel modo per viaggiare.


In tanti anni ho viaggiato molte volte dentro un libro, e tante volte avrei voluto perdermi.







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