martedì 22 gennaio 2013

buoni e cattivi








Buoni e cattivi.
Avete letto bene, con la e di congiunzione. 
Perchè non è una scelta, una cosa non esclude l'altra, non sono due alternative. Ci sono i buoni E ci sono i cattivi. Noi siamo buoni. E siamo cattivi. A volte ci piacciono i buoni, a volte tifiamo per i cattivi...
Psicologia spicciola, mi si accuserà giustamente, sociologia dei poveri... e allora?
Il blog è mio e ci scrivo quel che mi pare!
Dicevo, ci sono i buoni, le persone con cui vale la pena allacciare relazioni, amicizie, con cui è piacevole dialogare, da cui c'è sempre da imparare soprattutto quanto piccoli siamo nei loro confronti... sono persone belle, fuori e dentro. Sempre impegnate, sorridenti, gentili ed educate. Sicuro di se, un buono sa sempre ciò che fa e ciò che vuole. Aiuta il prossimo, fa beneficenza, brilla nel lavoro, parla con tutti, ha tempo per tutti. Non si può fare a meno di ammirarlo, di invidiarlo precipitando irrimediabilmente dalla parte dei cattivi.
Tra i cattivi si sta stretti, girone affollato direbbe Dante, e ci si conosce tutti. O meglio ci si riconosce. Io mi ci ritrovo quando invidio un buono, quando mi saltano i nervi e cedo all'ira, quando spero di arrivare ad una meta a scapito di qualcun altro al quale, solo per un principio di sana concorrenza si capisce, ho augurato qualche lieve "incidente di percorso" un piccolo guaio... Riconosciamo i troppo furbi, chi cerca scorciatoie, chi mente ed imbroglia, chi fa cose cattive insomma solo per un motivo, perchè abbiamo già fatto noi tutte queste cose... 
E allora? così va il mondo e lungi da me la tentazione di fare il giudice... e allora?
Quello che cerco nelle persone è altro. Ciò che non sopporto, chi non sopporto sono le persone neutre, colui che non si schiera, chi non vuol far capire da che parte sta. Non sopporto chi non vuole crescere, chi non sa cambiare, chi non vuole cambiare. Mi sento fuori posto, a disagio nello stare in mezzo a questa gente. E' come partecipare ad una festa dove tutti gli invitati sono intervenuti solo per senso del dovere o per far piacere al festeggiato ma nessuno parla con gli altri... E' come chiacchierare solo del tempo, quello meteorologico, giusto perchè chi ci guarda osservi che stiamo parlando ad un altro essere umano. 
E' come fare l'amore con una Real Doll che per quanto reale è sempre una bambola di silicone...
Come si fa a rapportarsi con qualcuno che quando ti vede, la cosa migliore che senti è: visto che nuvoloni? per domani verrà giù mezzo metro di neve... certo che oggi fa proprio freddo, almeno un grado meno di ieri.... per forza citrullo! Siamo a gennaio mica a ferragosto!
Se non avete voglia di parlarmi, se vi sto antipatico o anche solo se non avete niente da dirmi, state zitti, apprezzerò il vostro silenzio e lo rispetterò.
Di sicuro non mi sentirò preso in giro e non sarò, per non ferirvi, obbligato a rispondere: hai ragione, pioverà... cadendo così a mia volta in quella mediocre neutralità che odio tanto!



1 commento:

  1. Se prima in parlamento era come una classe abbastanza numerosa,senza professore, adesso ci sarà un gruppo di persone con una lavagna come raffigurata con buoni e cattivi dove i cattivi andranno fuori.....e poi....il bello sarà che è tutto da scoprire ed è come una terra inesplorata....e noi cittadini siamo i conquistatori!!!!

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