sabato 18 aprile 2020

Felicità e sofferenza in cattività










J
Ieri mi sono divertito, da quando la scuola è chiusa, non ho mai riso tanto… papà si è vestito da donna e si è lasciato truccare col rossetto di mamma! Dovevate vederlo.
Ho avuto il mal di pancia per le risate!
Gigi, 7 anni

La sera ci sfidiamo con delle partite a monopoli che durano un eternità, avevo giocato con gli amici, durante qualche serata invernale, quando fuori il ghiaccio sul parabrezza delle auto ci consigliava di restare a casa, ma non pensavo di divertirmi anche con i miei genitori.
Paolo, 18 anni

Ogni tanto alla mamma prende la stupidera… mi abbraccia, mi fa girare come una trottola e mi fa il solletico, poi mi spinge sul divano e facciamo la guerra dei cuscini. Oggi mi ha detto che sono la principessa della casa! Non è così male quando fa la strana…
Beatrice, 15 anni


L
Da un mese sono chiuso in casa. Vorrei scappare dalla finestra ma non saprei dove andare. Con i miei non si parla, non lavorano e non fanno che parlare dei conti e pensare ai soldi, non li reggo.
Mirko, 12 anni

Mamma bussa alla porta del bagno da dieci minuti ma non voglio farle vedere che ho pianto. Mi ha raccontato di avere sbattuto contro il mobile ma io ho sentito che litigavano ieri sera e penso che sia stato il suo compagno a farle del male. Lo odio e odio anche lei. Non sopporto che mi racconti bugie, vorrei che mio padre fosse qui.
Mariagrazia, 11 anni

Mi sembra di essere dentro a una lunghissima punizione, questa volta senza avere fatto niente.
Giovanni, 9 anni


J
-Quelli sul cespuglio in fondo al cortile, che fiori sono?
-Quelle sono rose.
-Che bel colore.
E quei mazzettini in basso, sul vialetto?
-Quelle sono violette.
-Papà ma tu sai tutto?
-No, me l’ha detto il signor Guido, lui ha piantato i fiori e si prende cura della siepe del nostro cortile.
-Il signor Guido è quello vecchio vecchio, con la barba bianca che sembra babbo Natale?
-Non farmi ridere, signorina, non è poi così vecchio…
Paoletta, 6 anni (sul balcone col papà)


L
Le ore sono pesanti come massi e mi schiacciano, mi tengono intrappolato in questo buco di casa, come in una tomba. Non vedo via d’uscita. I primi giorni, le cuffie ficcate nelle orecchie mi anestetizzavano e non permettevano alla noia di entrare nella mia testa ma ora anche questo rimedio è inutile. Passo il giorno sdraiato sul letto, così mio padre è contento, potrà dire di avere sempre avuto ragione a ritenermi un inutile fallito.
Lorenzo 21 anni

Guardo alla finestra e vedo passare qualche persona con la mascherina, sembrano zombie senza speranza…
Gloria, 20 anni


J
Osservo fuori dalla finestra, il sole sta per tramontare e l’aria è immobile e tiepida. Gli alberi in strada sono fioriti e gli uccelli cantano come in un concerto senza pubblico. Non si sentono rumori di auto né di moto. L’aria è pulita e trasparente. Mi dispiace per le persone che sono state male o che sono morte e sono triste per loro e per le loro famiglie ma sembra che il mondo se ne freghi di noi e vada avanti col suo solito composto e silenzioso ruotare. La primavera è scoppiata senza far rumore e presto arriverà anche l’estate. Porterà qualcosa di buono anche a noi, piccole creature impaurite e indifese.
Giorgio, 53 anni










Nessun commento:

Posta un commento