domenica 3 maggio 2020

Che faccio, glielo dico?












Giacomo deve uscire. Resterebbe volentieri a casa, ha appena sentito il notiziario, la cronaca che ascolta non lo fa sentire molto sereno. 

Controlla di avere l’autocertificazione, lava bene le mani e indossa la mascherina chirurgica perché ci tiene a fare le cose per bene. 

Esce da casa sperando che non lo fermi nessuno. E invece, appena girato l’angolo, la cosa accade puntuale. 

Filippo è un tipo. Sicuro, deciso, volitivo. Uno sicuro di se, insomma. 

Giacomo lo incontra spesso e ogni volta l'altro non perde occasione per attaccare bottone. 

Anche oggi che Giacomo era tranquillo, per i fatti suoi. 

Aveva i suoi buoni motivi, non vi preoccupate, di questi tempi si esce solo per necessità ma questo non deve spiegarlo a chiunque passi. Dunque, era tranquillo quando sente la voce che lo apostrofa: Che fai, vai a fare una rapina? 

Filippo lo dice bonariamente, non c’è cattiveria nella sua voce, badate bene. Semplicemente è convinto di avere prodotto una battuta divertentissima, degna di Zelig. Si riferisce alla mascherina chirurgica che Giacomo indossa. 

Giacomo non può fare a meno di pensare: Ma che mente semplice… Sulle prime vorrebbe rispondere con un’altra battuta, poi rinuncia, non la capirebbe. Sceglie di rimanere laconico e si limita a dire: Non è così semplice… 

E’ vero, oggi niente è semplice, occorre studiare, pensare a ciò che si fa, capire il problema ma che ci può fare, lo può spiegare a questa mente semplice? 

Lui non demorde, si vede che ha tempo da perdere e voglia di chiacchierare. 

Sai che la mascherina non serve a niente? Tutta questa storia è una macchinazione per tenerci in casa e controllare i nostri spostamenti, non vedi che le autorità intervistate in televisione non le usano? 

Giacomo vorrebbe chiedere da quale fonte scientifica l’uomo abbia scovato questo suo prezioso sapere ma decide di non averne voglia. 

E poi c’è dell’altro… 

Giacomo alza gli occhi al cielo, veramente dovrei andare, prova a svicolare ma l’altro non cede. 

Tutti quei resoconti, i ricoverati, gli ammalati… non credere a una parola, sono tutti numeri gonfiati, per spaventare la popolazione. Ho il mio vicino che ha letto su internet, una teoria spaventosa, è tutto un problema politico tra la Cina e Trump, prima dell’estate scoppierà il casino e una delle due nazioni dichiarerà guerra all’altra. Ma niente paura, nel giro di qualche mese tutto finirà. Vedrai. 

Giacomo è basito al punto di non riuscire a ribattere una parola. L’amico è talmente deciso e sicuro della sua invettiva che non è il caso di replicare. 

Quanto sono belle queste menti semplici, pensa Giacomo, così prive di corruzione, così prive di dubbi. 

Così prive di tutto. 

Giacomo vorrebbe salutare ma Filippo non glielo permette, anzi gli si piazza davanti e sputacchiando bava, gli parla a due centimetri dalla faccia, così per rassicurarlo: Non c’è nessuna nuova malattia in giro, guarda, puoi uscire tranquillo senza di quella. 

Indica la mascherina dell’amico che deve proprio infastidirlo, poi si avvicina ancora un po’ e sussurra in un orecchio a Giacomo: Io esco liberamente, è un mio diritto e nessuno può togliermelo. 

Poi continua: Figurati che arrivo proprio ora dal bosco, guarda che bel sacchetto di funghi! 

Ma non è vietato raccogliere funghi nel bosco? Chiede, mordendosi la lingua troppo tardi. 

Ma quando mai, replica deciso Filippo, perché dovrebbe essere vietato? Lo so benissimo che se me li trovano, li possono sequestrare ma è solo per papparseli loro… 

Giacomo impallidisce ma non ha la forza per rispondere. Ci prova con un flebile: Dovrebbero essere controllati… 

Filippo non ha dubbi: Il mio vicino è un esperto, naviga tutti i siti che parlano di funghi e stasera ci facciamo un bel risottino, magari guardando una serie sulla piattaforma On Demand di cinema che ha crackato! Oggi solo gli scemi pagano gli abbonamenti. Vuoi essere dei nostri? 

Giacomo fa un passo indietro e con il dito fa segno di no. 

No… grazie. Stasera sono impegnato. 

E bravo il nostro uomo mascherato! Quasi urla Filippo e con una fragorosa risata finalmente si allontana. 

Giacomo si sente stordito dall’acume di quella mente semplice. 

Pensa che ci sia solo una cosa peggiore di uno sciocco: l’unione di più sciocchi! 

Mentre quello parlava, ha gettato un’occhiata al sacchetto e ha visto degli strani funghetti rossi, lui non s’intende e anche se ha visto Filippo tanto sicuro di sé, ha pensato: Che faccio, glielo dico? 

Ma nel frattempo la mente semplice è già lontana, che cammina sul marciapiede con passo deciso e sicuro e il mento volitivo e, ovviamente, senza mascherina. 










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