sabato 5 agosto 2017

Sleeping Beauty












Camminiamo in punta di piedi.




Stiamo bene attenti a non fare troppo rumore.

Immaginiamo di passeggiare su di un tappeto di uova, di avere la stazza e la leggiadria di un pachiderma in un negozio di cristalli.




Sappiamo che ogni nostro gesto, ogni movimento, ogni parola pronunciata, persino ogni mimica facciale possono avere conseguenze catastrofiche.

Non si tratta solo di non far cadere una pila di piatti in cucina. Non si tratta di non rompere una bomboniera o di evitare di sbattere una porta.

Il problema è che fa molto caldo e quando fa caldo non si sopportano i vestiti addosso e nemmeno i nostri cari.

Figurarsi quelli che cari non sono.




Dunque andiamoci piano, camminiamo in punta di piedi.

Non sono tempi per avere ragione a tutti i costi, non sono tempi per intasare le vite altrui con la nostra faccia ovunque, magari con le labbra a culo di gallina con cui crediamo di apparire così sexy. Non è il momento per imporre a tutti i costi la nostra opinione.

Al contrario pronunciamo “permesso”, “grazie” e “scusa”. Sempre, quando entriamo in un luogo ma anche quando entriamo in contatto con un’altra vita.

Facciamolo con prudenza, con cautela, con gentilezza.

Non sono tempi per le entrate in scivolata.




In un periodo in cui le risorse morali sembrano scemare, nel quale sembrano normali le discriminazioni, in cui succede quello che succede e nessuno si preoccupa se non del proprio orticello, è bene muoversi in silenzio.




Immaginiamo di entrare nel castello fatato e di trovare la fatidica principessa addormentata su un giaciglio di rose.




Ebbene, non facciamo rumore.

La principessa potrebbe svegliarsi.

E potrebbe avere un caratteraccio.




E poi, chi lo dice che siamo proprio noi il principe che stava aspettando?






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