Ha da passa' 'a nuttata!
Per chi non conoscesse l'opera teatrale di Eduardo
de Filippo, che consiglio caldamente, e per chi non masticasse il dialetto napoletano,
fornisco la traduzione letterale.
Tratta dalla commedia "Napoli milionaria"
la frase significa: deve passare la notte, nel senso che dovrà terminare questa
notte.
Trovo che sia una frase piena di bellissimo
ottimismo, densa di fiducia nel futuro che sta per aprirsi davanti a noi e non
un segno di rassegnato e impotente fatalismo come potrà sembrare a un giudizio
affrettato.
Anche questa notte passerà, la notte intesa come un
momento buio, di sconforto, di sofferenza, a volte di solitudine. La notte come
momento nero, in cui ci si può perdere perché non si vede più dove si posano i
propri piedi. Che come ogni notte passata insonne sembra eterna, infinita. I
secondi durano ore, i minuti sembrano anni, le ore secoli. Una notte
"buia, senza stelle" per citare l'autore americano King, in cui
accadono gli avvenimenti più tristi, in cui si diventa vulnerabili al male che
circola per il mondo.
La nottata in questione rappresenta le malattie, le
debolezze, le sciagure, le privazioni che possiamo subire e che a volte siamo
obbligati ad affrontare.
Con questa bellissima frase si dà luce a una
speranza nuova.
Ci si prepara a un cambiamento, ci si predispone a
lavorare più duro, a impegnarsi più forte, a stringere i denti e a non
lasciarci andare perché le cose cambieranno.
Non è un invito all'attesa passiva ma uno sprone a
non arrendersi, a essere più forte perché il nostro sforzo non cadrà nel vuoto.
Questa frase la voglio dedicare a tutti quelli che
stanno attraversando la notte e si sentono disperati e impauriti, a coloro che
vorrebbero mollare tutto. Ascoltatela e accoglietela come un magnifico augurio.
Ho sempre avuto un debole per questo tipo di
saggezza popolare che arriva dal passato.
E in questa epoca, che di saggezza dimostra di
averne sempre meno, non mi resta che attingere dal passato.
Non mi resta che trovare queste frasi, questi
tesori.
E aspettare.
Dopotutto... ha da passa' 'a nuttata, vero?
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