Quando fa caldo e siete
in spiaggia e non sapete cosa fare, a parte il consueto rosolarsi al sole che
noi italiani medi ci possiamo concedere solo una volta l'anno, potete sempre
organizzare dei giochi.
Ve ne suggerisco uno.
Prendete un gruppo di
bambini di sei, sette anni. Assicuratevi prima che i genitori dei suddetti
bambini siano consenzienti, visti i tempi. Procuratevi un po' di bicchierini di
carta, quelli da caffè per intenderci e un numero di bottiglie vuote, dal collo
sottile in numero pari a quello dei bambini reclutati.
Fatevi piazzare un
tavolino all'ingresso della spiaggia o in un punto distante dalla riva.
Armatevi di taccuino e
matita e di un fischietto professionale, niente può sovrastare il
chiacchiericcio di un nutrito gruppo di bambini, ma forse con un fischietto
potente avrete qualche speranza. Comprate un sacchetto di caramelle e un
giochino o un portachiavi colorato.
Questi gli ingredienti.
Ora passiamo alla procedura.
Spiegate ai bambini
cosa dovranno fare, ossia andare velocemente a riva, riempire il bicchierino
d'acqua marina, recarsi al tavolino e riempire la propria bottiglia fino al
collo nel più breve tempo possibile. I primi tre saranno selezionati e si
sfideranno con una seconda gara per vincere il premio finale.
Molto semplice, vero?
Le bambine capiranno
immediatamente, i maschietti faranno di sì con la testa e poi copieranno le
femminucce.
Poi andate a sedere
sulla vostra sdraio o dietro i genitori, fischiate con un soffio potente e
godetevi lo spettacolo.
I bambini correranno in
gruppo verso il mare ridendo felici con il loro bicchierino in mano, poi
presto, lo spirito della competizione li invaderà e diventeranno più seri e
concentrati.
Lo sportivo adotterà
una tecnica di corsa adatta alla sabbia, che prediliga l'equilibrio e non gli
faccia perdere troppa acqua lungo il percorso.
Il furbetto cercherà di
far cadere gli avversari e, credendosi non visto svuoterà a caso le bottiglie
della concorrenza.
Il precisino ci metterà
il doppio del tempo ma non perderà una sola goccia del prezioso liquido.
L'impaziente dopo il
terzo bicchiere versato sulla sabbia, una volta capito che gli altri hanno un
vantaggio difficilmente colmabile, vuoterà il contenuto della sua bottiglia e se
ne andrà imbronciato.
Il mammone frignerà,
cercando con gli occhi la sua mamma per avere conforto e consiglio su come
proseguire.
Il piccolo cafone
strillerà, schizzerà tutti, imprecherà insegnando così tutta una serie di
parole disgustose fino a quel momento ignote agli altri bimbi, e soprattutto
getterà sabbia negli occhi di mezza spiaggia.
Il tecnico calcolerà a
mente il percorso più breve facendo la differenza dei quadrati costruiti si
cateti dell'ipotetico triangolo disegnato tra riva, tavolino e bagnino.
L'allegrone schizzerà
concorrenti, turisti, genitori, facendo finire poca acqua nella sua bottiglia
ma ridendo tutto il tempo.
E i genitori?
Il papà dello sportivo
lo inciterà agitandosi come non si agitava nemmeno Mourinho sulla panca del
Real.
La mamma del furbetto
fingerà di fare gli occhi dolci agli altri padri perché non vedano quello che
sta combinando suo figlio.
Il padre del precisino
gli grida: bravo, ma due minuti, tredici secondi e sei centesimi sono troppi
per raggiungere la bottiglia...
La mamma dell'impaziente
si alzerà sbuffando, gridando: andiamo, si è fatto tardi, ci aspettano a
pranzo!
La mamma del mammone,
con gli occhi umidi incoraggia la sua creatura, dai piccolo sei più bravo degli
altri, mamma ti compra una bottiglia piena d'acqua tutta per te!
Il papà del piccolo
cafone esibendo bicipiti straordinari e tatoo tribali che farebbero impallidire
un maori, urla con voce sguaiata, ma dagli un calcio a quel biondino secco, non
vedi che ti sta sempre avanti...
Il papà del biondino si
risente ma tace, avendo notato i bicipiti, e si limita a incoraggiare il bimbo:
bravo, ottima traiettoria, finirai quaranta secondi avanti a tutti!
Il papà dell'allegro
non smette di ridere e dare gomitate a tutti, urlando: che bello 'sto gioco!
Poi il caldo e la
situazione precipitano.
Il furbetto prova a
spingere il bimbo che ha davanti, ma gli capita il cafone che reagisce
schiaffeggiando per sbaglio lo sportivo che lo stava per doppiare. Il tecnico
calcola rapido un percorso alternativo e l'allegrone ha una crisi di ridarola e
si fa cadere il bicchiere. Il mammone scappa piangente tra le braccia della
mamma, il precisino che era ultimo evita accuratamente la rissa e giunge alla
bottiglia riuscendo a vuotare finalmente il secondo bicchiere.
Non vi resta che
fischiare come un ossesso e interrompere il gioco, i genitori arrabbiati si
portano via i loro figli, a loro volta delusi per avere mancato il premio.
Il bagnino vi guarda
male per aver messo a soqquadro mezza spiaggia e a voi non resta che
raccogliere i bicchieri di plastica abbandonati e vuotare le bottiglie dalla
poca acqua marina raccolta.
Volete un altro
consiglio?
In spiaggia un buon
libro e lasciate perdere i bambini.
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