martedì 20 settembre 2016

Sii Felice









Felice vorrebbe suonare la chitarra come Jimi Hendrix. 
Quando ascolta la radio le sue dita scorrono veloci su di una tastiera immaginaria.
Anche Mark Knopfler non gli dispiace.
A Felice piace molto la musica.
Immagina anche di suonare le percussioni o la batteria. 
Si vede seduto sullo sgabello come Phil Collins a tenere il tempo ai concerti dei Genesis.

Felice non era un genio a scuola, non è mai stato il primo della classe.
Il suo grosso rimpianto è di non capire la matematica. Vorrebbe poter ragionare con mente matematica, gli piacerebbe poter pensare come pensava Pitagora oppure come Alan Turing.
E sogna anche di comprendere l'universo come Stephen Hawking oppure come Albert Einstein.
Sarebbe bello, pensa Felice, capire cosa c'è dietro il mistero dei buchi neri o poter immaginare la vastità dello spazio-tempo.

Felice da bambino ha frequentato il catechismo ma sente di avere le idee confuse. 
Quanto gli piacerebbe avere la preparazione di Benedetto Sedicesimo. Di certo avrebbe materiale per argomentare su molti discorsi cui partecipa rimanendo in silenzio.
Potrebbe avere un’opinione e non avere paura di tirarla fuori.

Oltre a tutto questo Felice è un amante dello sport, lo segue continuamente in TV.
Predilige il tennis e il calcio. 
Sogna di muoversi con la racchetta in mano come Roger Federer o di fare le finte di Cristiano Ronaldo davanti al portiere avversario.

Purtroppo questo è ciò che vorrebbe.

Invece Felice gioca a calcio come Benedetto Sedicesimo, si muove sul campo da tennis come Phil Collins, ha la preparazione teologica di Jimi Hendrix, la conoscenza dell'universo di Federer, la mente matematica di Cristiano Ronaldo, suona la batteria come Albert Einstein e la chitarra elettrica come la suonerebbe Pitagora.

Ma non importa.

Perché il nostro Felice, felice lo è davvero.
Perché Felice sa amare.
E sa amare come se stesso. 
Con tutto se stesso.


Mettetelo alla prova.




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