giovedì 9 giugno 2016

Che tempo fa?












"Chiudi il finestrino".
Non c'è traffico, la provinciale è libera. La notte è calata improvvisa e sullo sfondo nero del cielo appaiono di un bianco scintillante i bagliori dei lampi di un temporale che si sta avvicinando.
Frazioni di secondo illuminate come se fosse ancora giorno.
" Ma fa caldo"
"Sì, ma il temporale mi fa paura!"
Il finestrino viene alzato.
A lui il temporale piace e non ha paura di guidare sotto la pioggia.
Mentre comincia a sudare dalla fronte, si perde nei suoi pensieri.
L'abitacolo è saturo di silenzio e solo un rombo lontano fa da sottofondo.
Poi un boato molto forte, molto vicino, decide di rompere il ghiaccio e la pioggia compare con forza.
Lei sussulta e vorrebbe stringersi ma l'auto e i suoi accessori, come la leva del cambio e il freno a mano, le impediscono di provarci.
Lui almeno ha il volante da stringere.
Non è incredibile come un temporale possa avvicinare le persone?


Quando la primavera, che come tutti sappiamo, non esiste più, smette di rivestirsi di brina, gelate e aria fredda per cominciare a intiepidirla, a rendere possibili le passeggiate serali, a scaldare un poco gli animi e i corpi, iniziando ad assomigliare all'estate che verrà, ebbene questo è il momento di fare il cambio stagionale.
Per qualche misterioso motivo appariranno individui di tutte le età e genere, vestiti in modi inverosimili o che semplicemente sarebbero bizzarri in un film di Fellini.
Compariranno ragazzini con pantaloni i cui risvolti sono stati inventati a Venezia durante l'alta marea e la cui cintura sarà vittima della forza scoperta da Newton e che quindi tenderà al suolo come una mela, ci saranno ragazzine che inventeranno nuovi tipi di abbigliamento mai visti dal genere umano, aventi l'obiettivo di sembrare più grandi o almeno maggiorenni, ci saranno uomini maturi che riscopriranno calzoncini da spiaggia e sfoggeranno pallide gambe e scopriranno disgustosi pelacci.
Infine ci saranno nonne fascinose, che facendo finta di non saperlo, andranno in palestra indossando jeans attillati e tacchi alti, facendo rabbia alle loro stesse figlie alle prese con qualche chilo in eccesso ma sapendo perfettamente quello che fanno e quindi continuando imperterrite a indossare jeans attillati e tacchi alti. E gli altri nelle età intermedie? Semplice, continueranno a essere confusi, come sempre.
Non è incredibile come la primavera possa influire sulle mode?


L'ultimo giorno di scuola è allo stesso tempo la gioia dei ragazzi e il dramma dei loro genitori.
Assoluta felicità, euforia per l’enorme mole di tempo da dedicare ad attività divertentissime da un lato, angoscia per le innumerevoli ore di ozio in cui cadranno i giovani, cosa che inevitabilmente li intristirà e deprimerà prima di quanto pensino. E si sa, l'ozio è il padre dei vizi...
Ma non subito, l'ultimo giorno di scuola è dedicato a folli festeggiamenti, a gavettoni esagerati, le piazze con fontane sono prese d'assalto dai ragazzi che si bagnano fino al midollo e tornano a casa in condizioni pietose ma felici di averlo fatto. Tanto l'ultimo giorno di scuola cade che è quasi estate e ormai fa caldo. E se per caso piove, beh, tanto più bagnati di così, non si può.
Non è incredibile come un poco d'acqua possa rendere felici?





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