Non ho paura.
Non mi fa paura chi sbraita ed urla le sue ragioni.
Non sono spaventato da chi fa dei propri comizi uno spettacolo e sa offrire alla gente esattamente ciò di cui la gente ha bisogno di sentirsi dire.
Non mi fa paura chi è bravo a parlare in pubblico ed è capace di portare nelle piazze decine di migliaia di persone. Non ho paura di chi ha idee, spesso buone e condivisibili, ma per fare più presa le grida sbavando ettolitri di saliva sui poveracci delle prime file che si sentono così unti dall'ideologo di turno.
Non mi spaventa chi è in grado di convincere le persone della validità dei propri argomenti.
Tanto meno mi spaventa chi parla davanti a gente già convinta da tempo.
Non mi fa paura chi preferisce insultare e farcire di titoli poco nobiliari gli oppositori e tutti coloro hanno avuto l'ardire di sbagliare da che lato votare. Dopotutto ognuno si sceglie il proprio stile, se di stile si può parlare.
Non ho paura e per tempo ho seguito con interesse chi è responsabile di un cambiamento epocale, mai visto prima a sentire i fedeli, forse già visto a leggere la storia. Dopotutto ognuno si prende le proprie responsabilità, vada come vada.
Allora chi mi fa paura, direte voi?
Ho provato a stare in mezzo alla piazza ed ho capito chi mi spaventa.
Mi fa tanta paura chi non ha dubbi su niente.
Mai.
Non mi riferisco a chi parla da un palco.
Ma a chi ascolta nella piazza.
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