sabato 4 agosto 2018

Esiste una città








Esiste una città da qualche parte, che non mi ricordo come si chiama.

Esiste una città in cui tutti vogliono vivere, da cui nessuno desidera partire. È una città né piccola né grande ma a misura giusta. Una città né vuota né piena, diciamo colma al punto esatto.
Una città in cui se si ride, ridono tutti e quando si piange, si piange assieme.

Esiste questa città di cui non ricordo il nome, dove agli incroci gli automobilisti si fermano e vi fanno attraversare. Non solo, ma si sbracciano dai finestrini per salutarvi e i più galanti mandano baci con la mano. Una città dove puoi passeggiare tutta la notte incontrando solo gente che ti sorride.

Esiste una città in cui l’aria è pulita perché tutte le auto sono revisionate ogni anno e gli scarichi sono tenuti come si deve.
Esiste questa città, dove i passanti ti salutano e ci sono gerani e campanule sui balconi. Una città in cui nella via vi conoscono tutti e vi salutano quando, la sera, rientrate a casa da lavoro.

Esiste questa città in cui non si deve sprangare la porta di casa prima di andare a dormire, una città in cui nei bar si fa a gara a chi offre per primo e si lascia sempre il caffè sospeso, nessuno si ubriaca perché il bicchiere di troppo lo si condivide con altri.

Una città, mi sembra si chiami… no, non ricordo, in cui nessuno è un numero ma sempre una persona da aiutare e di cui prendersi cura. Una città in cui le code agli sportelli sono occasione per leggere o per socializzare. Una città dove socializzare non significa spettegolare.

Esiste una città, mi sta tornando in mente il nome, una città in cui nessuno è pigro e si aspetta che qualcosa sia fatta da qualcun altro, in cui non ci si lamenta, ma si pensano soluzioni e rimedi, una città in cui tutti sono pronti a dare il proprio contributo.

Esiste una città, mi sembra si chiami… una città dove tutti pagano le tasse senza lamentarsi perché è chiaro che i soldi serviranno per qualcosa di buono e di utile, perché alla lista dei paganti non manca nessuno e ogni anno si deve un po’ di meno.

Esiste questa città, ho il nome sulla punta della lingua, dove tutti amano così tanto i propri animali che non dimenticano mai di pulire la loro cacca, una città dove si fuma poco e chi lo fa non si sognerebbe mai di gettare un mozzicone per terra, soprattutto se ancora acceso, tanto meno, orrore, dal finestrino dell’auto! Una città in cui le strisce pedonali sono più vincolanti di un semaforo rosso, nessuno osa parcheggiare ostruendo i passaggi e tutti hanno il massimo rispetto per i pedoni, non solo se anziani o bambini in carrozzina.

Esiste questa città in cui è bello vivere, dove il sole è la vostra lampada, la piazza è il vostro salotto e il parco, la vostra palestra e poiché casa vostra non vi sognereste mai di maltrattarla o insozzarla nè lascereste che lo facessero altri.

Una città in cui nessuno cammina con lo sguardo fisso al display, ma tutti si guardano a destra e a sinistra ed è un andirivieni di cenni, saluti e sorridi. Una città in cui non si scuotono le tovaglie dal balcone del terzo piano sulla testa dei passanti, una città dove il passatempo preferito non è seminare odio e zizzania sui social ma apprezzare il buono che c'è di amici e conoscenti.


Ecco, volete sapere il nome ed io ve lo dico.

Questa città ha il nome della vostra.
Questa città si chiamerà come la tua, quando inizierai a fare le cose che hai letto.














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