martedì 21 marzo 2017

Chi ha spostato la primavera?







Vi capiterà di fare la spesa, giusto?
E di aspettare diligentemente il vostro turno.

Vi sarà capitato di avere davanti una cara signora, che mentre ordina sei uova e due etti di salame crudo, colloquia amabilmente col macellaio.
Quella che è toccata a me stamattina non aveva l’aria simpatica.

Commentava, piuttosto acida, il fatto che quest’anno “hanno fatto cominciare la primavera il 20 marzo”!
Ai suoi tempi la primavera era sempre cominciata il 21 di marzo e non capiva perché quest’anno avevano deciso così!
Il macellaio, gentilmente, la assecondava rinforzando con un generico commento, “già, fanno un po’ come gli pare…
Lei non contenta asserisce che “lo fanno per seguire le mode!

Mode? Fanno come gli pare?

Come pare loro, se mai, penso io, ma “loro” chi?

Non ci credo, anche le vecchie signore sanno del misterioso e segreto complotto per il controllo dell’ordine mondiale?

Ho avuto un lungo prurito, una forte tentazione di essere maleducato e introdurmi in una discussione che non mi riguardava ma ho saputo trattenermi, in parte per l'abilità del macellaio con i coltelli, in parte perché avrei dovuto spiegare alla signora cosa sia un anno siderale, cosa voglia significare equinozio, perché la rivoluzione della terra attorno al sole duri qualcosa di più che 365 giorni e che quelle sei ore e nove minuti (più una manciata di secondi) sono la causa del giorno in più nel febbraio bisestile, del perché il 20 marzo alle 11,29 i raggi del sole hanno colpito perpendicolari l’equatore e che questo giorno conta esattamente le stesse ore di luce come di buio.

Avrei dovuto, oltre che essere maleducato, spiegare cose che anch’io capisco poco e quindi meglio restare zitto.

E poi perché privare quest’anziana donna del perverso piacere di avere qualche potere oscuro da incolpare, come il “governo ladro” nel caso della pioggia?
È più bello, comodo e facile incolpare “loro”!

Non è così che fanno le nonne quando i nipotini vanno a sbattere la faccia contro lo spigolo del tavolo? Picchiano il tavolo di legno sbraitando follemente: cattivo tavolo!!!

Insomma siamo cresciuti con la cultura dello scarico della responsabilità.
Per questo lascio che la signora esca dalla macelleria con la sua salda opinione.
Che qualcuno si diverta a anticipare a suo piacimento l’ingresso nella primavera.

Con buona pace degli astronomi.


E con la complicità del macellaio!






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