sabato 8 ottobre 2016

Una strada di briciole






Ci sono molti modi di lasciare una stanza.

Possiamo uscirne, dopo una notte agitata da incubi, lasciando il letto sfatto e nell'aria l'odore della paura.
Possiamo gettare le coperte ammucchiate sul pavimento o possiamo rifare diligentemente il letto.
Possiamo lasciare la finestra aperta per far uscire l'aria viziata ed entrare ossigeno nuovo.
Possiamo dimenticare tutto per aria, i calzini sporchi sul pavimento, le scarpe sotto il letto, i cambi di biancheria della giornata precedente sulla sedia, perché l'armadio è ancora da sistemare.
Ci sono persone che non danno peso a ciò lasciano sul percorso.

Altri invece stanno attenti a mettere tutto come l'hanno trovato.
Ripongono con cura gli oggetti che hanno usato. Raddrizzano i quadri, cambiano l'acqua al pesce rosso, si spostano con delicatezza perché nulla sia mosso o cambiato e perché anche la polvere alzata si possa posare nello stesso modo in cui si trovava quando sono entrati.

Ma non funziona così.
Ogni volta che entriamo o usciamo da un luogo, questo sarà inevitabilmente cambiato.
La stanza che ci avrà visto transitare, non importa se per lungo tempo o per un breve istante, resterà impressa come la pellicola fotografica faceva con la luce.

Lasceremo quindi una scia, un sentiero di briciole, come faceva Pollicino per ritrovare la strada, nella celebre fiaba di Perrault.

Lasciamo una traccia del nostro passaggio, sempre, anche se non ne abbiamo l'intenzione.

E questo succederà anche con le persone che incontriamo sulla strada della vita.
Che si tratti di un incontro lungo o breve non importa.
Che l'incontro abbia prodotto frutti o che all'apparenza non abbia cambiato le nostre vite, che l'interruzione del rapporto sia stata improvvisa e traumatica, oppure graduale, che sia stata voluta o accidentale, non importa.
Ogni volta che abbiamo incontrato un altro essere umano la nostra vita, e quella dell'altro, sono state segnate dall'evento.

Sta a noi cercare di limitare i danni in caso di un incontro con una persona negativa, oppure trarre profitto e apprezzare la ricchezza che alcune persone possono donare.


Sarebbe utile e bello usare sempre del buon pane in modo che chi ci segue e si nutre delle nostre briciole, possa non dico innamorarsi ma almeno mostrarci un viso amico, e volerci un poco di bene!



Nessun commento:

Posta un commento