domenica 18 gennaio 2015

La rilegatura del solo






La solitudine cos'é?
Una parola ad effetto da usare tra i versi di una canzone?
Può definire un particolare stato dell'anima?
É possibile soffrire di solitudine anche quando si passa in mezzo a una folla di persone tagliandola in due come si taglia una torta?
É possibile soffrirne anche attorniati da familiari e parenti vari?
A volte si, ci si sente soli proprio quando si é in compagnia, quando attorno si é scavato un fossato fatto di silenzi e di laconiche risposte, popolato da coccodrilli dal carattere impossibile, profondo e sgradevole come alito pesante che non permette ad altri l'avvicinarsi.
Nessuno é in grado di attraversare il ponte levatoio non perché non ci sia nessuno disposto a farlo ma perché noi questo ponte lo teniamo accuratamente alzato.
Abbassare questo ponte sarebbe utile ad abbandonare questo stato di solitudine ma troppi vincoli ne arrugginiscono le catene e le bloccano.
Certo, se non troviamo negli altri affinità di interessi, comunione d'intenti, somiglianze di sentimenti non riusciamo più a capire perché poi dovremmo abbassare quel ponte.
Sarebbe come far entrare estranei in casa.
Sarebbe come spalancare le porte a chiunque e restare esposti e indifesi a pericoli e intemperie.
La solitudine diventa intollerabile quando anche chi vive con te sembra aver dimenticato  i motivi di questa convivenza, quando i pareri anche sulle piccole cose sono sempre discordi e spesso inconciliabili. Sono le piccole cose a volte ad essere le più importanti.
La bellezza é nei dettagli.

Se si lascia seccare il collante che tiene assieme un gruppo, una famiglia, come un libro che abbia perso la rilegatura e le pagine cominciano a srotolare fuori e il vento le disperde in mille direzioni diverse, si diventa come quella pagina che contiene parte del testo che é inutile e sola e nessuno si prenderà la briga di leggerla.

Per combattere dunque la solitudine é necessario restaurare quella rilegatura, ritrovare un potente collante che tenga e che non si stacchi con la prima acqua o col passare del tempo.


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